Regole, tamponi e green pass: come tornano a fare sport bambini e ragazzi

Distanziamento tra atleti, borracce personalizzate, Green Pass e autocertificazioni: le regole e i protocolli che società e atleti devono rispettare per la ripresa delle attività sportiva di bambini e ragazzi.
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Gaia Cortese 6 Ottobre 2021

A settembre non c’è stato solo il ritorno sui banchi di scuola, ma anche quello nelle palestre e nei centri sportivi. Dopo tante interruzioni, lo sport era già ripartito la scorsa primavera, rigorosamente all’aperto, ma da poche settimane bambini e ragazzi possono finalmente tornare alle loro attività sportive preferite anche al chiuso.

Restano le mascherine, il distanziamento, i tamponi e infinite regole da rispettare per limitare la possibilità di contagio. Le precauzioni di igiene generale sono sempre quelle a cui ormai abbiamo fatto l'abitudine: dal lavarsi o igienizzarsi le mani al tossire nella piega interna del gomito, dal riporre nello spogliatoio gli oggetti personali nella propria borsa all'igienizzare regolarmente attrezzi, macchine e palloni.

Non solo. Da questa estate si è aggiunta anche la novità del Green Pass e, se non bastasse, ogni disciplina sportiva segue un proprio protocollo. Vediamo quindi di fare un po' di chiarezza, tra i protocolli e le regole adottati dalle varie federazioni sportive.

Calcio

Partiamo dallo sport nazionale: il calcio. L'aspetto favorevole è che si tratta di uno sport che può essere praticato all'aperto e che consente di mantenere più facilmente le distanze rispetto ad altre discipline. Per le sedute di allenamento, al momento, a bambini e ragazzi non viene richiesto il Green Pass: si può accedere agli impianti con un’autocertificazione che attesti lo stato di buona salute e il non aver avuto contatti stretti con un positivo.

Nei campionati regionali, provinciali e agonistici giovanili chi è in possesso del Green Pass può non fare il test molecolare o antigenico (da fare 48/72 ore prima del raduno o del primo allenamento). Diversamente, il tampone (o il test rapido) è obbligatorio per i soggetti non vaccinati e per chi è sprovvisto della Certificazione Verde.

La FIGC ha pubblicato sul sito ufficiale tutti i protocolli per gli allenamenti e le gare aggiornati per la stagione 2021/22,

Pallavolo

Come da indicazioni governative, nei palazzetti e nelle palestre dove si pratica la pallavolo, il Green Pass in corso di validità è obbligatorio per gli over12, mentre per gli atleti più piccoli è sufficiente l’autocertificazione settimanale compilata dai genitori. Diversamente. sono ammessi solo gli atleti guariti dal Covid negli ultimi 6 mesi, i non vaccinati in possesso di tampone molecolare o antigenico rapido negativo effettuato nelle ultime 48 ore. Rimane l'obbligo di indossare la mascherina negli spazi comuni, mentre negli spogliatoi si raccomanda il distanziamento.

Anche la Federvolley ha pubblicato sul proprio sito, a questo link, le linee guida da seguire per ridurre le possibilità di contagio tra atleti, allenatori e personale.

Basket

Non cambiano molto dai protocolli seguiti dalla pallavolo, quelli della pallacanestro, trattandosi di due discipline che hanno in comune gli spazi al chiuso e l'utilizzo della palla. La Federazione Italiana pallacanestro (FIP) permette di accedere agli impianti sportivi previa misurazione della temperatura e in possesso di Green Pass o di Certificato di avvenuta guarigione in caso di positività al Covid, mentre per i minori si richiede sempre l’autocertificazione da parte dei genitori.

Tennis

Per quanto riguarda il tennis, fino a che le temperature lo permettono, particolari problemi non si presentano dal momento che è possibile giocare all'aperto. Le cose cambiano quando si deve giocare nei palloni pressostatici, equiparati in tutto e per tutto alle palestre, per cui le regole sono le medesime.

Con l’attività al chiuso sarà obbligatorio il Green Pass per gli over12 e l'autocertificazione per i bambini. Rimane alta l'attenzione all'igienizzazione di mani e racchette da tennis, dal momento che è inevitabile lo scambio continuo delle palline, e poco si può fare in merito. In ogni caso la Federazione Italiana Tennis si è adeguata al Protocollo n. 3180 del 2020 inviato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a tutte le Federazioni.

Nuoto

Per il nuoto le procedure adottate sono le stesse della scorsa stagione ma, alla misurazione della temperatura, all’utilizzo della mascherina e all’utilizzo di docce alternate, anche in questo caso, si aggiunge il Green Pass obbligatorio a partire dai 12 anni in su.

Anche nelle corsie sono previste alcune limitazioni: in vasca può accedere una persona ogni 7 metri quadrati. Una regola che ha costretto le società ad accettare solo un certo numero di iscrizioni a lezioni e  corsi.

Arti marziali

Anche con le arti marziali, le linee guida indicano il rispetto di almeno 9 metri quadrati per una coppia di atleti e di 4 metri quadrati per il singolo atleta nell’area di allenamento. Restano naturalmente obbligatorie le norme anti contagio applicate per gli altri sport: l’uso della mascherina all’arrivo nel Dojo fino all'inizio dell'allenamento e, allo stesso modo, immediatamente dopo la conclusione dello stesso; l'utilizzo di borracce personalizzate, il divieto di scambiarsi l'attrezzatura e l'igienizzazione di mani e piedi. A questo si aggiunge anche l'obbligo del Green Pass per gli over 12 e l'autocertificazione da parte dei genitori per i minori di anni 12.