Riserva naturale di Scandola: la perla della Corsica raggiungibile solo via mare

Scogliere di colore rosso, falesie scoscese e calette tutte da scoprire. Questa è la Riserva Naturale di Scandola sulla costa occidentale della Corsica. Un luogo selvaggio dove la natura è incontaminata, che si può raggiungere solo via mare o affrontando percorsi tortuosi e impegnativi a piedi.
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Gaia Cortese 21 Agosto 2020

Una penisola selvaggia di origine vulcanica che i francesi conoscono come Réserve naturelle de Scandola, mentre noi italiani la chiamano Riserva Naturale di Scandola. Non si tratta di una questione di presuntuosi nazionalismi, perché questa riserva fa effettivamente parte del Parco Naturale regionale della Corsica, trovandosi  nella parte centro-occidentale dell’isola francese.

La riserva, che è composta dall’isoletta di Elpa Nera e dalla penisola stessa di Scandola. si estende su un’area di quasi 20 chilometri quadrati ed è la prima area ad avere una parte protetta sia in mare che su terraferma. Selvatica e per questo motivo estremamente affascinante, la riserva è un vero paradiso: non è un caso che nel 1983 sia stata inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell'Unesco, insieme ai calanchi di Piana e al golfo di Girolata.

Come visitare la riserva naturale di Scandola

Se hai deciso di visitare questa riserva naturale, devi sapere che non è raggiungibile a piedi, ma solo via mare. Questo perché alla distanza di appena 3 km dal litorale si trovano già montagne che superano i mille metri di altezza. L’unica possibilità è percorrere lunghi sentieri a piedi nella natura più indomita o approfittare del servizio navetta che parte dalle località di Ajaccio, Calvi, Galéria e Porto. Un’escursione che ti permette non solo di visitare la Riserva Naturale di Scandola, ma anche le insenature di Piana, il Golfo di Porto e il villaggio di pescatori di Girolata.

Fino a una ventina di anni fa il villaggio di Girolata non aveva né luce né telefono, oggi invece è molto frequentato dai turisti, soprattutto in estate. È dominato da una fortezza quadrata costruita dai genovesi nel 1530, dove fu tenuto prigioniero il capo corsaro Dragut, catturato da Andrea Doria nelle acque del golfo nel 1540.

La fortezza dei Genovesi costruita nel 1530.

Sempre giungendo dal mare potrai ammirare le falesie scoscese e le conformazioni rocciose di color rosso che si sono formate in seguito all’erosione dovuta al vento e all’acqua, senza contare le numerose calette da vedere.

Flora e fauna

In questo angolo di natura, le scogliere scogliere ospitano oltre una trentina di specie endemiche classificate di cui 16 sono considerate specie protette. Le rocce nascondono e danno protezione ad alcuni nidi di uccelli marini, una popolazione eterogenea composta da gabbiani, cormorani e aquile di mare. Da segnalare la presenza del falco pescatore, della berta maggiore, del falco pellegrino e del gypaète barbuto.

Come arrivare

Per raggiungere e visitare la Riserva Naturale di Scandola devi informarti presso le compagnie marittime che organizzano escursioni in barca con partenza dai principali centri lungo la costa occidentale della Corsica, come per esempio Calvi, Porto, Cargèse, Sagone e Ajaccio. Il sito Visit Corsica fornisce poi tutte le informazioni necessarie per raggiungere la Corsica.