Cos'è "Mare nucleare?"

Sui fondali dei nostri oceani risiedono decine di migliaia di fusti in metallo zeppi di materiale radioattivo. Non è un segreto che a partire dal 1946 diversi Stati del mondo abbiano sversato in mare tonnellate di rifiuti nucleari, provenienti dalle centrali o dalle attività di medicina. Non è un segreto perché tutto ciò è stato fatto per lunghi tratti sotto il controllo delle Agenzie Internazionali. Ci siamo fatti delle domande: perché queste attività sono state ammesse? Nelle profondità marine è nascosto un potenziale rischio per l’uomo o per l’ambiente? E abbiamo provato a rispondere. Partendo, però, da un presupposto. Oggi è “facile” guardare indietro e puntare il dito, accusando Stati e governi di aver “inquinato” il mondo: prima di farlo serve però capire che “sicuro” e “opportuno” sono concetti che variano con l’evoluzione della scienza, così come la graduale progressione del tema del “rischio”.