Quella che comunemente viene chiamata “gobba”, in termini medici viene denominata cifosi e indica la curvatura della parte alta della colonna vertebrale con concavità anteriore. Va detto che un grado di curvatura leggero nella parte alta della schiena è nella norma e solitamente il range di normalità della curva è compreso tra 25° e 40° circa; tuttavia, se si superano i 40°, si parla di ipercifosi, che diventa patologica se si evidenziano modificazioni strutturali a livello osseo. In questi casi il problema non è solo estetico, perché la cifosi può causare anche un fastidioso e costante mal di schiena e talvolta, se la curvatura è eccessiva, anche problemi a nervi, tessuti e organi.

Una volta diagnosticata la cifosi attraverso esami quali radiografie, TAC o risonanze magnetiche, il trattamento da seguire dipende dalle cause che hanno determinato questa curvatura e dai sintomi del paziente, ecco perché è assolutamente necessario rivolgersi da uno specialista.

Possono essere assunti antidolorifici o altri farmaci per alleviare eventuali infiammazioni, ma ovviamnete, non potendono fare  un consumo prolungato, meglio ricorrere ancora una volta agli esercizi fisici. Nello specifico, l’allungamento muscolare è un ottimo modo per migliorare la flessibilità della colonna vertebrale e per rinforzare i muscoli addominali e dorsali, in modo da migliorare anche la postura.

Di norma gli esercizi vengono studiati e assegnati da un fisioterapista, ma ce ne sono alcuni molto semplici che puoi fare in autonomia, per alleviare un fastidio che compare all'improvviso, magari a causa delle eccessive ore trascorse in ufficio davanti a un monitor.

Il primo esercizio che per esempio puoi fare è quello di metterti in quadrupedia a braccia tese, con la tibia perpendicolare al suolo. Da questa posizione prova a schiacciare il petto contro il pavimento.

Successivamente, mantenendo la medesima posizione inizia a fare delle oscillazioni laterali, in modo da guadagnare un po' di mobilità della colonna vertebrale.

Senza abbandonare questa posizione, prova anche a far oscillare il bacino in avanti e indietro: il movimento ricorda un po’ quello della posizione del gatto nello yoga, ma le braccia sono sempre tese e il petto schiaccia sempre verso il pavimento. Ti accorgerai che ruotando indietro il bacino, diventa più difficile aprire le spalle: senza forzare, asseconda la difficoltà dell'esercizio, cercando di andare gradualmente oltre i tuoi limiti.

Altro esercizio che puoi fare è questo: partendo sempre dalla posizione in quadrupedia, con le braccia tese in avanti, ruota il bacino e porta il petto verso il pavimento; poi prova ad alzare la testa con il mento appoggiato al pavimento. Questa posizione aiuta a svincolare un po' il dorsale e a lavorare sull’estensione toracica.

Infine, in posizione seduta, porta le mani indietro, intrecciale con i palmi rivolti verso l’alto e porta indietro le spalle. Apri bene il petto in fuori e raddrizza la schiena.

Questi esercizi per la schiena non possono che portarti benefici, ma ricordati anche che è assolutamente fondamentale imparare ad autocorreggere la propria postura, anche nel momento in cui non si svolgono questi esercizi. In questo, un valido fisioterapista ti sarà sicuramente di aiuto.