Il Saluto al sole, o Surya Namaskara, è una sequenza dinamica di posizioni (o asana), per l’esattezza 12, da eseguire in modo fluido e dinamico, coordinando il respiro al movimento del corpo. Il nome sanscrito del Saluto al Sole deriva dai termini Surya (che significa “sole”) e Namaskara (significa “saluto”), e come suggerisce il nome stesso, è una sequenza dinamica in dodici posizioni (asana) da eseguire al mattino per salutare il nuovo giorno e per risvegliare corpo e mente o da eseguire come fase di riscaldamento prima di una sessione yoga, o ancora, come pratica a sé.
Ne viene sconsigliata l’esecuzione invece la sera, proprio per la sua caratteristica energizzante che probabilmente non ti farebbe chiudere occhio per un po’. Quindi se vuoi prenderti del tempo da dedicare allo yoga, e nello specifico da dedicare al Saluto al sole, fallo al mattino o prima di dedicarti ad un’altra attività fisica per sciogliere i muscoli e guadagnare flessibilità.
Se ti stai chiedendo qualche significato possa avere questa pratica, innanzitutto bisogna considerare che il sole rappresenta il sapere, la conoscenza e pertanto, il Saluto al sole è un saluto per rendere onore e rispetto alla presenza divina che c'è nel sapere di ognuno di noi.
Proprio osservando e onorando questa conoscenza è possibile risvegliarla dentro di noi e uno dei modi per farlo è praticare costantemente il Saluto al sole. oltretutto, queste dodici asana consentono a chi pratica il saluto di sentire il proprio respiro come la fonte del movimento e come fulcro dell' esistenza.
Prima di approfondire le dodici asana che danno forma al Saluto al sole, vale la pena soffermarsi sulla respirazione che è alla base di ogni pratica di yoga e di meditazione. Nel Saluto al Sole bisogna sempre ricordarsi che ad ogni apertura del corpo corrisponde un'inspirazione e ad ogni chiusura un'espirazione. Non solo. La respirazione avviene sempre attraverso il naso, a bocca chiusa e con le mascelle rilassate: si inspira dal naso e si espira dal naso.
Il Saluto al sole è la sequenza di 12 asana. Quello che è più importante è non dimenticarsi di coordinare il respiro al movimento del corpo. Fai quindi attenzione a quando ti viene richiesto di espirare e quando invece devi inspirare.
Dal punto di vista fisico, il Saluto al sole ti aiuta senza dubbio a migliorare l’elasticità e la forza del corpo, a riattivare la circolazione e ad aumentare il tuo metabolismo. Sui muscoli l’effetto è davvero positivo, non solo questa sequenza di asana aiuta a tonificare la muscolatura generale, ma rinforza la schiena e la colonna vertebrale, così come le articolazioni, le gambe e le braccia.
Se praticato regolarmente il Saluto al sole aiuta a regolarizzare l’attività del cuore, a migliorare l’attività delle ghiandole endocrine (soprattutto della tiroide), a rinforzare il sistema immunitario, a regolarizzare il metabolismo e a migliorare le funzioni dell’apparato digerente. Non solo. Praticare queste asana aiuta anche ad alleviare stati di ansia e preoccupazione e ad eliminare qualsiasi problema di insonnia.
La pratica del Saluto al sole è adatta a tutti, anche ai bambini e agli anziani, viene quindi da chiedersi se possono esserci delle controindicazioni ed effettivamente ci sono. Se soffri per esempio di mal di schiena, se hai un'ernia del disco o se hai la pressione alta, sarebbe preferibile non eseguire questa sequenza di posizioni. Il Saluto al sole è anche controindicato in gravidanza (in particolare dopo il terzo mese) o durante il ciclo mestruale.
Il Saluto al sole spesso viene eseguito ripetendo degli errori che possono essere facilmente evitati. Un errore è per esempio quello di non attivare il pavimento pelvico e non contrarre bene le gambe in una delle prime posizioni, hasta uttanasana, errore che a lungo andare mette a rischio la schiena.
In ashwa sanchalanasana invece un altro errore è non avere il ginocchio esattamente sopra il tallone, o ancora, quello di non aprire sufficientemente le spalle. In asthanga namaskara l'errore più diffuso è quello di aprire troppo le braccia verso l'esterno.Sempre in questa posizione si può commettere l'errore di portare le mani troppo avanti o troppo indietro, o ancora, di tendere troppo le braccia e andare a caricare la zona lombare.
Per praticare correttamente la Sequenza del sole è consigliabile essere seguiti da un insegnante, o per lo meno, non improvvisare e non forzare troppo posizioni a cui non si è abituati.
(Pubblicato da Gaia Cortese il 13 marzo 2019;
Modificato da Gaia Cortese il 14 aprile 2023)