Santuari per animali: luoghi di pace dedicati a tutte le specie

Sono dei luoghi in cui vengono accolti animali salvati da maltrattamenti o abbandono. Gestiti per lo più da privati e volontari e finanziati attraverso donazioni, i Santuari per animali rappresentano dei veri e propri rifugi naturali che puoi anche visitare.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Del Dot 23 Ottobre 2018

Bambini che giocano con le galline come se fossero gatti, mucche che si comportano come cani, lama che vivono su una collina alle porte di Roma. Sembrano personaggi delle favole di Esopo, ma è tutto vero. Si tratta di posti in cui le più varie specie animali convivono pacificamente e in libertà.

Si chiamano Santuari, o rifugi, e sono dei luoghi a conduzione famigliare o comunque gestiti da volontari, in cui animali sottratti a maltrattamenti o ad allevamenti intensivi vengono raccolti e accolti. Negli ultimi anni in Italia ne sono nati diversi, su iniziativa di privati o associazioni, sotto forma di fattorie didattiche o semplici abitazioni “alternative”. Si tratta di progetti ambiziosi, che vivono di donazioni e aiuti volontari. Alcuni sono dedicati a un solo tipo di animale, come conigli, capre o mucche, mentre altri sono misti e ospitano le specie più diverse.

Grazie alla narrazione sui social e un efficace passaparola, questi luoghi sono poi pian piano diventati anche meta turistica della domenica. Infatti, durante i weekend quasi tutti aprono le porte ai visitatori, organizzano pranzi, cene e gite per le scuole, così da permettere ai bambini (ma anche agli adulti) di recuperare un contatto con la natura ormai perduto.

Le strutture in Italia sono decine, con tanti volontari attivi e altrettanti sostenitori affezionati. Vediamo alcune.

La piccola fattoria degli animali

Nata nel 2009, La Piccola Fattoria degli Animali si trova in Piemonte ed è dedicata esclusivamente all’accoglienza di maiali sottratti ad allevamenti intensivi e destinati al macello. Al momento nella struttura sono presenti più di 20 maiali, tutti provenienti da varie parti d’Italia e con un passato di maltrattamenti alle spalle. Il progetto è per lo più autofinanziato, ma riceve anche donazioni di visitatori affezionati. La fattoria infatti è molto seguita anche sui social, tant’è che la pagina Facebook conta quasi 23mila followers e la fondatrice, Federica, è stata intervistata anche dalla BBC.

Fattoria Capre e Cavoli

La Fattoria Capre e Cavoli nasce nel 2015 e prende casa nella Cascina Americana a Mesero, in provincia di Milano. Gestita da un’associazione di volontari, ospita una cinquantina di animali di varie specie, dai conigli, alle capre, alle mucche, alle oche. È molto frequentata, soprattutto da famiglie, ed è aperta a tutti il sabato e la domenica. Anche questo rifugio è molto seguito sui social, e la sua pagina Facebook conta circa 15mila followers.

Ippoasi

Ippoasi è un rifugio in provincia di Pisa che ospita molti animali da reddito salvati da maltrattamenti grazie a diverse associazioni. È gestito da un cospicuo numero di volontari e non li limita alle attività “di fattoria”. Il rifugio infatti mette in campo anche diverse attività didattiche per bambini e progetti di agricoltura sociale. Anche Ippoasi è molto social, con i suoi più di 20mila followers su Facebook.

Santuario Capra libera tutti

Il Santuario Capra libera tutti, che si trova a Nerola, alle porte di Roma, è molto particolare. Gestito in prima persona da Massimo, 43 anni, ospita nel suo terreno oltre 200 animali di varie specie, la più particolare tra tutte un lama. È una vera e propria casa, aperta ai visitatori tutte le domeniche, la cui quotidianità viene raccontata da Massimo attraverso i social, di cui è un vero esperto: la sua pagina è seguita da più di 30mila persone, e i suoi post sono apprezzatissimi.

Il Rifugio degli Asinelli

Come indica il nome stesso, il Rifugio degli Asinelli Onlus, è una struttura dedicata esclusivamente all’accoglienza di asini e muli sottratti a condizioni di maltrattamento o incuria. Aperto al pubblico dal 2009 come base italiana della Charity inglese “The Donkey Sanctuary”, al momento conta più di 130 “ospiti” e organizza visite e varie attività per famiglie e per tutti coloro che fossero interessati a trascorrere una giornata un po’ diversa. I suoi followers su Facebook sono più di 160mila.