Scegli un massaggio ayurvedico per riequilibrare mente e corpo

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Una pratica di massaggio antichissima per raggiungere l’equilibrio tra mente e corpo. Ma attenzione, non ci si può limitare a chiamarlo solo medicina alternativa, tecnica di manipolazione o massaggio. L’Ayurveda sembra, sempre di più, una scelta di vita.
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Gaia Cortese 23 Ottobre 2018

Un lungo, profondo e dolce massaggio per riequilibrare mente e corpo. Più leggo informazioni sul massaggio ayurvedico, più vorrei mettermi nelle mani di un operatore ayurveda e abbandonarmi completamente. Il massaggio ayurvedico o ayurveda non è un massaggio estetico, bensì una tecnica di manipolazione dolce che aiuta a rilassare il corpo e la mente, con l'obiettivo finale di ristabilire l'equilibrio psico-fisico della persona.

Il massaggio ayurvedico è una medicina alternativa con origini antichissime (oltre 3.000 anni fa), che risalgono alla tradizione vedica indiana. Il termine sanscrito “Ayurveda”, infatti, significa “conoscenza della vita” (ayur durata della vita, veda conoscenza rivelata). L'Ayurveda si occupa del benessere della persona dal punto di vista fisico, psichico e spirituale; per questo motivo prevede un tipo di alimentazione specifica, i trattamenti con oli o erbe mediche, i massaggi, la pratica dello yoga e varie tecniche di rilassamento. Lo scopo è quello di vivere il meglio possibile, di aiutare a guarire una persona malata e di mantenere il benessere di chi già sta bene.

"Non si tratta solo di un massaggio, di una forma di meditazione, di alimentazione corretta: l'ayurveda è uno stile di vita perchè è l'insieme di pratiche giornaliere volte a raggiungere l’equilibrio di anima, mente e corpo – spiega Stefania Giulieri, operatrice ayurvedica -. L'ayurveda prevede una routine giornaliera molto particolare, ma comunque adattabile al nostro ritmo occidentale".

Per l'Ayurveda nel corpo fluiscono tre energie vitali (Vata, Pitta, Kapha), chiamate dosha. Queste energie, a seconda del loro equilibrio, determinano lo stato di benessere di una persona. Secondo l'Ayurveda, infatti, ogni volta che c'è uno squilibrio nei dosha, possono nascere delle patologie o dei semplici disturbi fisici. L'individuazione della causa e la conseguente cura con rimedi specifici, porta alla guarigione dell'individuo. Con l'Ayurveda quindi si risolvono stati di ansia, stress, tensioni muscolari a collo e schiena, dolori allo stomaco, emicranie e anche problemi di insonnia.

Se decidessi di sottoporti a un massaggio ayurvedico (io non vedo l'ora…), non stupirti se inizialmente l'operatore vorrà rivolgerti qualche domanda prima di cominciare il massaggio, e se soprattutto ti osserverà la pelle, i capelli, le unghie e persino i denti e le gengive. Questo primo approccio è fondamentale per l'operatore per capire chi ha davanti, quali disturbi può avere e come intervenire con l'Ayurveda. Solo a questo punto, infatti, sulla base di quanto osservato, l'operatore sceglierà l'olio con cui fare il massaggio. Si va dall'olio di mandorla a quello di sesamo, dall'olio di cocco a quello di sandalo, ma la scelta dipende esclusivamente dai dosha osservati nella persona da trattare.

Il Dosha Vata per esempio, corrisponde al movimento, ossia a tutti i processi dell'apparato respiratorio, cardiocircolatorio e gastrointestinale: le persone con caratteristiche predominanti Vata si distinguono per le ossa lunghe, per la magrezza, per la creatività e la capacità di astrarsi mentalmente. Le persone con caratteristiche Pitta (corrisponde ai processi dell'apparato digerente, al metabolismo e alla produzione di energia) invece sono più impulsive, coraggiose, con molta volontà e con determinate caratteristiche fisiche: denti bianchi, corpo robusto e occhi intensi. Infine le persone con caratteristiche Kapha (che corrisponde al sostegno della struttura del corpo e alle funzioni di lubrificazione dell’organismo) hanno ossa robuste, sono solide e molto generose, con un sistema immunitario forte.

Non esiste una persona esclusivamente Vata, Pitta o Kapha, ma una predominanza di un dosha sugli altri, quella sì, può esistere. Quali oli usare nel massaggio ayurvedico? Dipende un po' da come sei: se sei prevalentemente Pitta un operatore ayurvedico ti calmerà con olio di riso, olio di cocco o di sandalo; se sei un Vata l'olio di mandorla e l'olio di germe di grano sarà la prima scelta per il trattamento; se sei prevalentemente Kapha l'olio di jojoba sarà la soluzione migliore per stimolare la circolazione sanguigna.