
Marika Ciaccia è una ragazza piena di vita e con tanti sogni ancora da realizzare, ma che improvvisamente si è vista crollare. Un giorno ha sentito un fortissimo dolore alla gamba, seguito da un rigonfiamento al di fuori del normale. Dopo essersi recata al pronto soccorso, le è stata diagnosticata una trombosi venosa profonda a causa dell'ostruzione di una vena. Inoltre, durante la terapia intensiva, dai controlli è emerso che una parte dell'embolo si era staccato e rischiava di finire nel cuore, rischiando di provocarle una morte istantanea. Durante l'operazione, però, fortunatamente il coagulo è entrato nel polmone sinistro, risparmiandole la vita.
Da quel momento per Marika tutto è cambiato. È stato proprio quel trauma, infatti, a spronarla a riprendere in mano le redini della sua vita. Ed ecco che, con una gamba ancora molto dolorante e un polmone ferito ha indossato il suo zaino in spalla e con sguardo curioso è andata alla ricerca dei posti più nascosti e suggestivi, fino a compiere lunghe camminate, impensabili per chi abbia ricevuto la sua stessa diagnosi, come il cammino di Santiago, lungo circa 800 km. Da lì in poi non ha più smesso di camminare, scoprendo nel trekking un nuovo inizio, una vera e propria seconda vita, tanto da trasformare quella passione in un lavoro e diventare Guida Escursionista Ambientale Certificata.
E a chi le chiede qual è il segreto della sua felicità, lei risponde: "Se vuoi davvero una cosa devi contare su te stesso, sulle tue possibilità e se lo vuoi davvero quella cosa la ottieni!"