Se madre natura potesse davvero parlarci, probabilmente direbbe una cosa del genere: "Figlio mio, io non ti ho mai fatto mancare nulla: ti ho cresciuto con la luce del sole, il profumo del mare, il respiro del vento che accarezza dolcemente le foglie degli alberi. Dalla creatura più piccola alla più grande di questo pianeta ti ho insegnato che qualunque forma di vita è un dono, e che solo crescendo un seme con cura e attenzione un giorno potrà diventare un fiore bellissimo. Ti ho mostrato la perfezione di ogni specie, l’armonia di forme e colori, ti ho spiegato cosa vuol dire amare senza differenze e ti ho sentito esclamare di meraviglia davanti a un uccellino che nasce, un cucciolo che cresce o un albero che fiorisce. E mi sono fidata di te quando ti ho chiesto di prenderti cura di me, di proteggermi come io ti ho protetto, di amarmi come io ti ho amato, e invece mi hai voltato le spalle troppo presto. Mi hai ignorata quando avevo bisogno di aiuto, hai continuato a ferirmi quando ero ammalata. Mi è rimasto poco tempo ormai, ma posso ancora perdonarti. Tutto quello che ti chiedo è un po’ più di rispetto, e di donarmi anche solo un pizzico di quell’amore che io ho provato a insegnarti". Se madre natura potesse davvero parlarci probabilmente ci direbbe le parole che avete appena letto, la richiesta di aiuto di una madre ai figli che l’hanno dimenticata troppo in fretta.