“Senza turismo i bracconieri sono indisturbati”, Holly spiega come il Covid-19 minaccia gli elefanti

Come il Covid-19 ha avuto l’inevitabile conseguenza di bloccare il turismo in Africa, così ha riacceso la paura per il dilagare del bracconaggio. Senza guardiaparchi non c’è più controllo, e i bracconieri sono liberi di agire e sterminare le specie di animali già a rischio. Holly Budge, fondatrice di How Many Elephants, ha deciso di dedicare la sua vita per salvare gli elefanti, e con le sue esibizioni interattive mostra al mondo l’importanza di questi bellissimi animali.
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Video Storie 28 Maggio 2020

Holly Budge è un’avventuriera inglese, fondatrice dell’associazione benefica How Many Elephants. Ha studiato design e adesso lo usa come potente strumento di comunicazione per sensibilizzare il suo pubblico sul dramma del bracconaggio in Africa. La sua mostra itinerante consiste in 35.000 elefanti disposti su una parete, il numero di elefanti uccisi per l'avorio ogni anno, 96 al giorno. Un numero impressionante, che se mantenuto porterà l'elefante africano all'estinzione nel giro di appena 10 anni.

Gli elefanti sono una specie chiave all'interno dell'ecosistema. Sono come degli "ingegneri ambientali", e dalla loro funzione dipende l'esistenza di tantissime altre specie dello stesso ecosistema. Motivo per il quale, se dovesse scomparire, molti altri animali potrebbero fare la sua stessa fine nel giro di pochi anni.

Il bracconaggio è un problema sempre attuale in Africa, ma con lo scoppio della pandemia di coronavirus, e il blocco totale del turismo, non ci sono stati più soldi per mantenere i parchi naturali e i guardiaparchi con la conseguenza che i bracconieri hanno ripreso ad agire indisturbati. Holly invita tutto il mondo a una presa di coscienza, nella speranza che si possano mettere al più presto le basi per un futuro più sostenibile.