Queste barriere a forma di “serpentone” raccolgono i rifiuti dei fiumi e contribuiscono a ridurre l’inquinamento delle acque, rendendole sempre più pulite ed evitando che quintali di spazzatura finiscano ogni giorno nell’oceano.

L’idea di creare queste barriere è nata grazie all’intuizione di Gary, Kelly e Sam Bencheghib, tre fratelli ambientalisti che per rispondere al problema della grande quantità di rifiuti che inquinano i paesaggi naturali hanno fondato Sungai Watch, un’organizzazione ambientale che ha l’obiettivo di eliminare i rifiuti di plastica dai fiumi. "Siamo cresciuti sull'isola di Bali e abbiamo visto in prima persona l'impatto dei rifiuti sulla nostra terra. – commentano i fondatori di Sungai Watch – Più dell'80% dei rifiuti di plastica che arriva negli oceani proviene dai fiumi. Per questo crediamo che uno dei modi più semplici per pulire l’oceano sia iniziare dai fiumi, per fermare il flusso di plastica."

Le barriere di Sungai Watch sono flessibili e removibili e variano a seconda della dimensione del fiume o del torrente: una volta posizionate nell’acqua intercettano i rifiuti, grazie a un insieme di griglie che impedisce al flusso di andare avanti. In questo modo, comportandosi come dei filtri, creano delle aree di accumulo dei rifiuti che vengono raccolti ogni giorno dai “Guerrieri dei fiumi”, le squadre di pulizia di Sungai Watch.

In questi primi due anni di vita Sungai Watch ha pulito oltre 100 fiumi in Indonesia installando più di 120 barriere che hanno permesso di raccogliere circa 400 tonnellate di plastica, grazie a un lavoro di squadra che coinvolge più di 55 persone. Gary e i suoi fratelli organizzano campagne educative sul territorio per sensibilizzare le comunità sulla gestione dei rifiuti e dopo l’Indonesia stanno espandendo la propria attività sia in Asia che in America Latina con una missione ben precisa: pulire ogni fiume del mondo!