Terzo Global Climate Strike: oggi migliaia di persone in marcia per difendere il Pianeta

Il terzo Global Climate Strike è finalmente arrivato. A conclusione della Climate Week iniziata il 20 settembre, giovani, adulti, anziani e bambini sono pronti a tornare in piazza per manifestare in difesa del Pianeta. E questa volta sono ancora più supportati.
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Sara Del Dot 27 Settembre 2019

Cartelloni riciclati alla mano, megafoni accesi e l’inesauribile voglia di non mollare la presa sulla difesa del Pianeta. Oggi, ancora una volta, le piazze di migliaia di città del mondo saranno gremite di studenti, lavoratori, anziani e bambini che marceranno tutta la giornata per chiedere ai leader mondiali azioni concrete per arginare la catastrofe climatica in corso. Insomma, benvenuti al terzo Sciopero Globale per il Clima.

Un evento enorme, eclatante e celebrativo, in cui l’onda verde scatenata da Greta Thunberg che abbiamo imparato a conoscere nel corso dell’ultimo anno riempirà le strade dei centri storici investendo di consapevolezza e positività qualunque cosa troverà sul proprio passaggio.

A favore dei ragazzi del Fridays for Future, poi, il supporto è sempre maggiore. Aziende che spingono i propri dipendenti a scioperare, sindacati che affiancheranno i ragazzi organizzando assemblee e marciando accanto a loro, negozi che resteranno chiusi come segno di solidarietà, università che hanno manifestato la propria vicinanza alla causa e addirittura il Ministero dell’Istruzione, che pochi giorni fa ha richiesto alle strutture scolastiche di giustificare le assenze degli studenti che parteciperanno alla manifestazione.

Il terzo Global Climate Strike, a cui parteciperanno 1600 città di cui 135 solo in Italia, rappresenta la solenne conclusione della settimana per il clima iniziata il 20 settembre con enormi scioperi in varie città del mondo. Una vera e propria Climate Week, che per sette giorni consecutivi ha visto milioni di persone in oltre 180 Paesi del mondo partecipare a tantissimi eventi sul clima a favore di una maggior informazione e consapevolezza sul tema, per chiede a voce sempre più forte il raggiungimento delle zero emissioni nette entro il 2030 per riuscire a restare entro l’aumento medio di 1,5 gradi di temperatura, la spinta verso una transizione energetica sempre più improntata sulle rinnovabili e tutte le altre azioni necessarie per garantire un futuro alle nuove generazioni.