
Dal 2014, lo street artist Thomas Dambo ha costruito decine e decine di sculture, ora sparse nei parchi e nei boschi di tutto il mondo. Tutte queste creature sono realizzate con materiali di scarto recuperati stesso dal luogo in cui poi vengono costruite, per mostrare il segno che l’uomo lascia nell’ambiente. “Voglio utilizzare i rifiuti per trasformarli in qualcosa che apra gli occhi e la mente delle persone”, racconta Thomas, “Se continuiamo a gettare via il mondo, prima o poi non avremo più montagne né boschi”.
Le sue creazioni più suggestive sono sicuramente i troll, creature della mitologia nordica, molto famose in Scandinavia, protettori delle foreste e protagonisti delle fiabe per bambini. Le loro storie sono infatti di insegnamento per i più piccoli: dicono che il mondo oltre le mura di casa può essere pericoloso, ma anche che l’esplorazione e la ricerca dell’altro sono fonti di conoscenza e di ricchezza interiore. “Se ti avventuri nella natura selvaggia, molto probabilmente tornerai con qualcosa di prezioso”. Così, nascosti tra gli alberi e i cespugli della natura incontaminata, i troll aspettano silenziosi di essere trovati, per regalare ai fortunati avventori un’emozione irripetibile. “Voglio che le persone sappiano che i rifiuti hanno un valore”, dice l'artista dei rifiuti, “E i troll mi aiutano a fare questo, come se raccontassero una storia”.
Sul sito di Thomas è possibile trovare anche una mappa, in modo tale da permettere a tutti, grandi e piccini, di scovare le sue creazioni in giro per il mondo: “I miei troll sono pensati per interagire soprattuto con i bambini. Hanno mani e bocche grandi per entrare e sedercisi sopra”. L’obiettivo di Thomas è quello di rinforzare il legame con la natura attraverso l’immaginazione dei bambini, l’energia più grande che c’è: “Se continuiamo a gettare via il mondo, prima o poi non avremo più montagne né boschi. E a quel punto i troll non avranno più un posto dove vivere”.