Ti sei chiesto perché in quarantena non fai altro che preparare dolci in casa?

Perché in quarantena abbiamo tutti iniziato a cucinare più di quello a cui eravamo abituati? Seguire una ricetta aiuta ad alleviare lo stress, a distrarsi dai problemi e soprattutto è una certezza concreta (difficile sbagliare ingredienti e preparazione). L’importante è non esagerare, in modo particolare, se si tratta di dolci fatti in casa.
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Gaia Cortese 27 Aprile 2020
In collaborazione con Dott.ssa Samanta Travini Psicologa

Al supermercato non si trovano più uova, lievito e farina. Sì, perché a quanto pare, sembra che in quarantena tutti abbiano deciso di darsi da fare a preparare torte e biscotti, a sperimentare nuove ricette e a deliziare i palati di figli, mariti e mogli (anche gli uomini possono stupirci delle volte). Ma perché in questo periodo di isolamento a casa sono proprio i dolci i protagonisti in cucina?

I dolci migliorano l’umore. Basta pensare alle proprietà del cioccolato fondente, utilissime per favorire la produzione di serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore. Ecco quindi che preparare brownies, biscotti e torte al cioccolato può davvero aiutarti a sopportare meglio la quarantena.

E poi c’è da dire che i dolci hanno un vero e proprio effetto consolatorio. Non è facile sentirsi coccolati da un piatto di insalata mista, ma di sicuro sì da una ciambella ricoperta di zucchero a velo.

Impastare, frullare e mescolare è anche un modo per tenersi impegnati, per non rimuginare, per pensare meno alla reclusione in casa. Oltretutto ottenere un buon risultato finale al termine della cottura in forno può anche avere un buon effetto sulla tua autostima, renderti orgoglioso di quello che sei riuscito a preparare con le tue stesse mani.

Non da ultimo, da sempre, cucinare per gli altri è un modo per trasmettere affetto ai nostri cari. C’è una gioia particolare nel portare a tavola una torta fatta da noi, nel condividerla con i colleghi di ufficio (anche se adesso non è possibile), nel celebrare al meglio una ricorrenza: cosa sarebbe una festa di compleanno senza torta?

L’unico svantaggio nel darsi alla preparazione di dolci in quarantena è il rischio di prendere qualche chilo di troppo, anche perchè lo zucchero crea dipendenza e si sa, una fetta tira l’altra.

Il parere dell'esperto

Abbiamo sentito sull'argomento il parere della Dottoressa Samanta Travini, psicologa: "Cucinare ha un altissimo valore simbolico che ci permette di migliorare il nostro benessere psicologico sia a livello di comunità sia a livello di individui.

Ma perché cucinare ci aiuta? Principalmente perché ci permette di alleviare lo stress accumulato e inoltre, perché le ricette culinarie sono una certezza concreta. Sapere che un certo procedimento è sempre valido, in qualunque momento della storia e in qualunque condizioni psicologiche sia il cuoco, è un grande sollievo in un momento storico di grande incertezza e cambiamento.

Inoltre cucinare richiede una grande concentrazione e di conseguenza tutte le nostre energie mentali sono impegnate per la corretta esecuzione della ricetta. In questo modo riusciamo a mettere da parte le preoccupazioni concentrandoci solo su quello che stiamo realizzando.

Bloccati in casa, senza la possibilità di svolgere le attività abituali, può capitare di sentirsi inutili e di avere l’impressione di condurre una vita senza scopo. Cucinare è un’attività pratica che ci permette di impiegare il tempo, risvegliare la creatività e di produrre qualcosa di buono.

Naturalmente, a fronte di tutti gli aspetti positivi del cucinare in quarantena, ci sono dei rischi concreti. Innanzitutto quello di esagerare e di mangiare troppo e cibi troppo grassi. Cucinare molto, e quindi avere sempre la dispensa piena mentre si trascorrono a casa molte ore, può provocare attacchi di fame nervosa e far mangiare per noia.

Si tratta di comportamenti da evitare assolutamente, per non rischiare di peggiorare il nostro stato di salute e, di conseguenza, anche il nostro stato psicologico generale. Diventa fondamentale quindi imparare a sviluppare un rapporto sano con il cibo, soprattutto in questo periodo".