373.000 diagnosi solo nel 2018 (oltre quattromila in più rispetto all’anno scorso), in media tre decessi ogni 1000 individui, e il tumore oggi più diffuso è quello alla mammella. Ma l'indice di sopravvivenza sale. Sono solo alcuni dei dati disponibili nell’ultima edizione del report I numeri del cancro in Italia 2018, nato dalla collaborazione tra AIOM (Associazione italiana di Oncologia Medica) ed AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori) a cui si sono aggiunti i contributi di Fondazione Aiom e Passi, quest’anno alla sua ottava edizione. Il documento, pubblicato a settembre, riporta tutti i dati riguardanti i tumori in Italia nel 2018: incidenza, diagnosi, mortalità e sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi, trend nazionali e internazionali. Si tratta quindi di un documento che fornisce informazioni fondamentali per mettere in campo controlli più mirati Regione per Regione, ma anche in base al genere e all’età.
All’interno del report si legge che il numero stimato di diagnosi di tumore nell’anno 2018 è di circa 373.300, di cui 194.800 negli uomini e 178.500 nelle donne. Si parla di una media di circa 1000 diagnosi di cancro ogni giorno. Complessivamente, il tumore più frequente diagnosticato nell’ultimo anno è la neoplasia della mammella, (52.800 nuovi casi), seguito da quello del colon-retto e del polmone. Ma la frequenza varia a seconda del genere.
Per quanto riguarda gli uomini, i tumori maggiormente riscontrati sono:
Nei giovani è inoltre piuttosto frequente il cancro al testicolo, mentre gli anziani sono più soggetti al tumore alla prostata.
Per quanto riguarda, invece, le donne, le diagnosi più frequenti sono state di:
In Italia, i tumori sono la seconda causa di morte dopo le malattia cardio-circolatorie. Ogni anno, in Italia, avvengono in media 3 decessi per tumore ogni 1000 persone. In pratica, ogni giorno muoiono 485 persone a causa di un tumore. Complessivamente, la causa principale è il tumore al polmone, che rappresenta il 19% dei casi, anche se riguarda di più la popolazione maschile (26%), seguito da quello al colon-retto e dalla neoplasia alla mammella, che è invece la principale causa di mortalità per le donne (17%).
Grazie probabilmente anche a un consistente aumento delle attività di diagnosi precoce, la sopravvivenza al tumore continua ad aumentare. Nel 2018, sono circa 3 milioni e 400mila le persone che sopravvivono dopo la scoperta della malattia, e una persona su quattro è tornata ad avere la stessa aspettativa di vita del resto della popolazione. Inoltre il 63% delle donne e il 54% degli uomini superano i cinque anni dalla diagnosi. I tassi migliori di sopravvivenza sono stati registrati in Emilia Romagna, Toscana e Veneto, mentre il Sud Italia si è posizionato in coda, con Sicilia, Sardegna e Campania, forse a causa di una scarsa adesione alle campagne di screening.
Grazie a questa enorme quantità di dati, di cui ho riportato soltanto una millesima parte, è possibile mettere in campo misure di controllo e diagnostiche più mirate e controllate, tenere monitorati i trend nelle varie Regioni e capire in che direzione si sta muovendo l’Italia in campo oncologico e di cura del paziente.
Fonti| Report "I numeri del cancro in Italia" di AOIM