Tutte le proprietà e i benefici del rosmarino: scopri come digerire (e respirare) senza problemi

Il rosmarino è una pianta della famiglia delle Lamiaceae, tipica della macchia mediterranea. La conoscerai per il suo profumo irresistibile o per l’aroma che regala ai tuoi piatti in cucina, ma possiede anche moltissime proprietà che puoi sfruttare. Ad esempio, contiene molto calcio e ha proprietà antiossidanti, ma non solo: vediamo quali sono i benefici di questo arbusto, facile da coltivare anche a casa.
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Gaia Cortese 11 Giugno 2019
* ultima modifica il 24/02/2023

Se hai sempre pensato al rosmarino unicamente come erba aromatica per profumare i tuoi secondi piatti, hai sottovalutato questa pianta, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae e caratteristica del bacino del Mediterraneo.

Al Rosmarinus officinalis, come viene chiamata in botanica la varietà più comune, sono attribuiti molto benefici: ad esempio, è tradizionalmente usato in forma di infuso per risolvere i problemi di cattiva digestione, per alleviare i mal di pancia e per aiutare le funzioni del fegato e della vescicola biliare, ma ha anche proprietà antiossidanti e svolge un'azione antibatterica e antisettica preziosa in caso di infezioni respiratorie.

Insomma, il rosmarino è una pianta aromatica con tantissime caratteristiche, alcune sorprendenti, che puoi sfruttare dentro e fuori dalla cucina.

Varietà

Forse non lo diresti, ma il rosmarino è originario dell'Asia e dell'Africa, oltre che dell'Europa dove ancora oggi si può trovare comunemente, in particolare nei Paesi del Mediterraneo. Si tratta di un arbusto che fa parte della famiglia delle Lamiaceae, la stessa a cui appartengono altre piante aromatiche che sicuramente conoscerai: sto parlando di salvia, menta e timo, che probabilmente conservi in cucina nello stesso armadietto del rosmarino.

Esistono moltissime di varietà di rosmarino che presentano caratteristiche diverse tra loro, tuttavia nella tua mente questa pianta sarà quasi certamente associata all'immagine del Rosmarinus officinalis, la specie più diffusa che è caratterizzata da quelle foglie di colore verde brillante, piuttosto robuste, che sono lunghe 2-3 centimetri e spuntano numerose dai rametti marrone chiaro.

Se non ti limiti a comprarlo al supermercato, ma lo coltivi anche sul tuo balcone, probabilmente avrai visto anche i fiori del rosmarino, che normalmente presentano un colore tra l'azzurro e il violetto.

Proprietà e benefici

Le proprietà benefiche del rosmarino dipendono dai composti contenuti al suo interno, ovvero acidi fenolici, flavonoidi, oli essenziali, tannini, resine e acido rosmarinico, che è presente anche in altre piante della famiglia Lamiaceae. Tieni presente che di solito non si utilizzano, né si mangiano grandi quantità di questo ingrediente, che serve più che altro a conferire più sapore al piatto. Di conseguenza, non è detto che riuscirai a fare il pieno di tutte le sue proprietà, ma è comunque importante conoscerle.

Nel rosmarino c'è una buona presenza di calcio, che aiuta sicuramente la salute di ossa e denti. La vitamina C e i folati contenuti nell'arbusto, invece, ti saranno utili rispettivamente per promuovere il buon funzionamento del tuo sistema immunitario e per favorire uno sviluppo corretto del sistema nervoso nel corso di una gravidanza.

Grazie all'olio essenziale, poi, questa pianta aromatica ha proprietà antibatteriche e antisettiche, il che vuol dire che potrebbe risultare un rimedio naturale contro tosse, febbre e raffreddore. Ti ho già parlato della funzione antiossidante del rosmarino, a cui viene attribuita anche un'azione antivirale e antifungina, per esempio contro la Candida albicans (responsabile di micosi digestive e vaginali) e in diversi casi di infezioni broncopolmonari.

Questo arbusto è anche un alleato del tuo intestino, grazie al contenuto di fibre che riducono le possibilità di stitichezza e contrastano problemi come la glicemia alta o l'ipercolesterolemia, favorendo l'assorbimento regolare di zuccheri e colesterolo. Anche se, ti ricordo, le quantità di rosmarino che mangi non saranno sufficienti a combattere questi disturbi. Se ti hanno parlato del rosmarino in virtù della sua azione energizzante, sappi che è tutto vero: il merito è del magnesio, fondamentale per la sintesi delle proteine e prezioso per controllare sia i livelli di glicemia che quelli della pressione sanguigna.

Valori nutrizionali

Con 100 grammi di rosmarino puoi apportare al tuo organismo 131 calorie (kcal), oltre alle seguenti sostanze:

  • Acqua 67,7 g (grammi)
  • Carboidrati 20,7 g
  • Fibre 14,1 g
  • Grassi 5,86 g
  • Proteine 3,31 g
  • Potassio 668 mg (milligrammi)
  • Calcio 317 mg
  • Magnesio 91 mg
  • Fosforo 66 mg
  • Sodio 26 mg
  • Ferro 6,65 mg
  • Zinco 0,93 mg

Usi

A questo punto ti sarai convinto di far crescere una pianta di rosmarino sul tuo balcone, anche perché è una pianta sempreverde, facile da coltivare e che, nel periodo della fioritura che va da giugno a luglio, mostra bellissimi fiori. I rami di questa pianta sono sempre profumatissimi ed è un vero piacere averli sempre a disposizione; oltretutto, anche una volta essiccati, conservano il loro odore durante tutto l'anno.

Probabilmente ti sarà già capitato di usare il rosmarino in cucina, come aroma per insaporire piatti di carne, patate, focacce o torte salate. Quello che forse non sai è che con una tazza di acqua bollente e un cucchiaino da caffè di rosmarino puoi aiutare le funzioni dell'apparato digerente, favorendo l'eliminazione delle scorie: ti basterà semplicemente lasciare il preparato in infusione 5-10 minuti.

Un'alternativa da bere è data dal decotto, che puoi preparare immergendo le foglie di rosmarino in acqua fredda per poi mettere il tutto sul fuoco: porta ad ebollizione e fai cuocere per altri 10 minuti, il tuo fegato ed intestino ringrazieranno.

Controindicazioni

Se non puoi fare a meno del rosmarino, sia per il suo profumo che per i benefici che apporta, ci sono soltanto un paio di aspetti ai quali prestare attenzione. Evita di consumarlo se stai assumendo supplementi di ferro e non ingerirne quantità eccessive, perché in questi casi il tuo stomaco e il tuo intestino potrebbero rispondere con un'irritazione.

Fonti| Humanitas

(Modificato da Alessandro Bai il 7-10-2o2o)

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