Il termine Candida indica una famiglia di funghi che vivono sulla tua pelle, bocca, tratto gastrointestinale e vagina e possono scatenare un'infezione chiamata candidosi in diverse parti del corpo. In particolare, si tratta di una micosi causata il più delle volte dalla specie Candida Albicans.
È molto probabile che tu abbia già sentito il nome candida associato a un'infezione vaginale. In realtà, si tratta soltanto dello sviluppo più frequente di un problema che può manifestarsi anche in bocca (mughetto), con la comparsa di macchie bianche, sui piedi e sulla pelle, perfino sul cuoio capelluto.
Come ti dicevo, i funghi responsabili dell'infezione si trovano in molti individui sani e possono restare latenti, cioè addormentati, provocando la candidosi solo in alcune condizioni, per esempio quando il sistema immunitario è indebolito per qualche ragione. L'infezione è più frequente tra le donne, soprattutto se in gravidanza, e tra i neonati, ma può colpire anche gli uomini. Scopriamo quindi insieme le caratteristiche di questa micosi.
Si può parlare di candidosi quando i funghi, o miceti, che appartengono al genere Candida, in particolare la specie Candida Albicans, smettono di restare dormienti nell'organismo e provocano una micosi, ovvero un'infezione che può scatenarsi quando il sistema immunitario dell'ospite è indebolito.
Forse non lo sai, ma normalmente i funghi abitano normalmente il tuo organismo, ma senza causare dei danni. Può però accadere che questi miceti inizino a proliferare e diventino patogeni, provocando disturbi di diverso tipo. Nel caso della Candida, una famiglia che comprende specie che vivono nelle mucose intestinali, vaginali e dell'orofaringe delle persone, le possibilità di infezione aumentano nel momento in cui le tue difese si abbassano, per esempio a causa dello stress, di altre malattie o dello utilizzo prolungato di determinati farmaci. Anche una dieta eccessivamente ricca di zuccheri e un uso smodato di detergenti intimi possono contribuire alla comparsa dell'infezione.
Nonostante la distinzione che ti ho appena spiegato, spesso i termini candidosi e candida vengono utilizzati come sinonimi per indicare la malattia: è per questo che, molto probabilmente, avrai già sentito parlare della candida vaginale, l'espressione usata per riferirsi alla tipologia più frequente di questa infezione, che però può presentarsi anche in altre parti del tuo corpo, dalla cavità orale ai piedi o la pelle.
C'è un tempo di incubazione che può variare da 5 giorni a circa una settimana tra la crescita non controllata della candida e la comparsa dei sintomi dell'infezione, che comprendono chiazze bianche, prurito e irritazione. Nei casi più gravi, che sono piuttosto rari, il problema può diventare sistemico (candidosi invasiva) e causare serie complicazioni, motivo per cui una diagnosi precoce è importante per stabilire al più presto il trattamento più adatto.
Esistono 150 specie diverse di Candida, ma quando parliamo di candidosi nell’uomo nella maggior parte dei casi ci riferiamo, come ti ho anticipato, alla Candida albicans. La micosi può essere differente in base alla zona del corpo in cui manifesta. Principalmente, possiamo distinguere tre tipi di candidosi differenti.
La candidosi vaginale o candida alla vagina è l’infezione probabilmente più conosciuta tra quelle causate da questo fungo e colpisce in particolare le donne in età fertile: in generale, si stima che circa il 75% della popolazione femminile sviluppi questa micosi almeno una volta nella vita. Il prurito è il sintomo principale di questa infezione, che a seconda dei casi può anche manifestarsi con:
Sebbene la maggior parte delle candidosi vaginale sia lieve, alcune donne possono sviluppare gravi infezioni che comprendono arrossamento, gonfiore e lacerazioni alle pareti vaginali. In altri casi, invece, la micosi può presentarsi in maniera ricorrente (candida recidivante), con diversi episodi all'interno dello stesso anno. Per tutti questi motivi, è molto importante un trattamento tempestivo per evitare conseguenze più serie.
La candidosi che si sviluppa nella bocca e nella gola è anche chiamata candidosi orofaringea o mughetto, mentre quella che raggiunge l’esofago, ovvero il tubo che collega la gola allo stomaco, è chiamata candidosi esofagea o esofagite da Candida, ed è molto frequente nelle persone affette da HIV/AIDS.
Questa micosi orofaringea può colpire in diversi casi: quando si soffre di diabete, di una malattia che causa deficit immunitari, se stai seguendo una terapia a base di antibiotici o corticosteroidi (anche per via inalatoria) o farmaci che causano secchezza delle fauci. È ricorrente se hai una scarsa igiene orale, se fumi, se indossi la dentiera ed è tipica dei neonati (meno di un mese).
La candidosi invasiva è l’infezione da Candida più grave, perché può colpire il sangue, il cuore, il cervello, gli occhi, le ossa e altre parti del corpo. È più frequente tra le persone che sono state recentemente ricoverate in ospedale o vivono in una struttura sanitaria, come una casa di cura. I sintomi includono febbre e brividi, anche perché è probabile che una persona con questa infezione sia già affetta da un’altra patologia. Per questo motivo è spesso difficile da diagnosticare e la conseguenza peggiore è la sepsi fulminante, fatale in oltre il 70% dei casi.
Le infezioni da Candida possono verificarsi in quasi tutte le zone del corpo, ma si trovano più comunemente in quei punti del corpo dove due aree si toccano o si sfregano, come possono essere l’inguine, le ascelle, ma anche le pieghe della pelle.
Ma qual è la causa che può dare luogo a una micosi? La Candida è un lievito che prospera sulla tua pelle in condizioni calde e umide. Diventa patogena quando le condizioni sono favorevoli alla sua moltiplicazione, per esempio se dopo aver sudato non ti lavi e non ti cambi la biancheria intima o se lasci il tuo bimbo con un pannolino non asciutto per troppo tempo, ma soprattutto in caso di abbassamento delle difese immunitarie, che può essere dovuto a:
In alcune circostanze, la candidosi è favorita anche da comportamenti che potrebbero compromettere la microflora batterica utile a limitare la proliferazione dei funghi, come l'utilizzo prolungato di antibiotici o l'uso eccessivo di detergenti intimi.
Tra i fattori di rischio che aumentano le possibilità di una micosi, ci sono anche:
La candida si trasmette principalmente utilizzando asciugamani o biancheria già usati da una persona infetta. Questa micosi si può prendere anche per via sessuale, sebbene questa forma di contagio sia meno ricorrente rispetto a quanto accade per altre infezioni vaginali.
Abbiamo già visto alcuni dei sintomi più comuni della candida, che a seconda delle aree interessate si può manifestare in maniere diverse. In generale, però, fai attenzione a questi segnali:
Se noti una o più di queste manifestazioni, oltre a quelle già descritte, faresti bene ad andare dal tuo medico, oppure dal ginecologo se sospetti di avere la candidosi vaginale.
La diagnosi di candidosi si basa principalmente sull’osservazione della pelle. Una volta diagnosticata l’infezione fungina, il medico di base o specialista (ginecologo o dermatologo) dovrà comprendere quale sia stata la causa scatenante, perché ovviamente la terapia si deve basare proprio sull’origine della malattia. Per rilevare il fungo potrebbe quindi ricorrere al microscopio ottico oppure, in caso di candida vaginale, all'esame colturale da tampone.
Il trattamento della candida è generalmente semplice e non richiede il ricovero in ospedale, a meno che non si abbiano problemi al sistema immunitario o la micosi non si sia diffusa nel flusso sanguigno.
Tra i rimedi più utilizzati ci sono i farmaci antimicotici, molto spesso a base di clotrimazolo, utili ad agire sui sintomi causati dall'infezione che dovrebbero migliorare nel giro di pochi giorni. Se però l’infezione è grave, allora potrebbero esserti prescritti trattamenti per via orale o endovenosa.
Anche uno stile di vita scorretto può contribuire alla comparsa della candidosi: oltre ad evitare l'eccesso di fumo e alcol, dovresti prestare attenzione alla tua alimentazione, che ti può aiutare a evitare che questo tipo di infezione si ripresenti, diventando recidiva. Se sai di essere a rischio, quindi, riduci il consumo di zuccheri raffinati, presenti nei dolci o nelle bevande zuccherate (anche secca va bene), e di cibi lievitati come il pane o altri prodotti da forno. Al contrario, puoi optare per la frutta non troppo zuccherata, cereali o yogurt, alimenti che aiutano a mantenere l'equilibrio della flora batterica, cruciale per evitare la proliferazione dei funghi.
Se ti sei chiesto in passato come si prende la candida, oggi hai avuto la tua risposta: la candida vive sulla tua pelle. Detto ciò ci sono diversi comportanti che possono aiutarti a prevenire le infezioni. Quali sono?
Fonti| Ministero della Salute; Humanitas
(Modificato da Alessandro Bai il 31-8-2020)