Quanto tempo impiega il corpo a smaltire l’anestesia? Dipende dalle tipologie

Con il termine anestesia si intende la perdita di sensibilità, coscienza e dolore unitamente al rilassamento muscolare, ed è una pratica utilizzata in medicina per poter procedere e rendere possibili interventi chirurgici o altre terapie invasive. Quanto tempo impiega il corpo a smaltirla? Si va da poche ore fino a 48, dipende dalle tipologie.
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28 Febbraio 2024 * ultima modifica il 28/02/2024

L’anestesia può essere comunemente generale, se agisce su tutto il corpo e quindi vi è anche una perdita di coscienza, o locale, se agisce solamente su una parte di esso, e può essere eseguita tramite diverse metodologie: per inalazione, per iniezione, rettale, spinale o epidurale.

Come e quando si utilizza l’anestesia

Gli anestetici, quindi i farmaci utilizzati per indurre anestesia, hanno lo scopo, come abbiamo già accennato, di evitare di provare dolore durante le procedure chirurgiche o altre tipologie di terapie invasive, in quanto bloccano temporaneamente i segnali sensoriali che i nervi inviano al cervello dal sito di interesse di procedura, evitando di percepire dolore nella zona trattata.

I farmaci anestetici funzionano in modo diverso in base all’anestesia locale o generale, quindi in base a ciò che si dovrà andare ad eseguire sul paziente:

  • locale: i farmaci hanno la funzione di intorpidire alcune parti del corpo interessate, quindi il paziente sarà sveglio durante l’anestesia;
  • generale: i farmaci intorpidiscono il cervello in modo tale da perdere totalmente conoscenza e dormire durante tutto l’intervento, rendendo il paziente incosciente e insensibile a dolori o altri stimoli.

Esistono altre due tipologie di anestesie, chiamate sedazione, in cui il paziente è rilassato al punto di poter dormire ma è anche possibile svegliarlo per poter comunicare, e l’anestesia regionale, in cui il dolore è bloccato in una parte più ampia del corpo, che può essere ad esempio un arto intero.

Cosa accade dopo l’anestesia e in quanto tempo viene smaltita

Nella maggior parte dei casi di anestesia locale non vi è alcun problema postumo, nel senso che è possibile tornare a eseguire le normali attività subito dopo il trattamento, mentre nelle procedure generali si avrà necessità di un maggior tempo di recupero.

Solitamente è indicato farsi accompagnare a casa da qualcuno, meglio se non si rimane totalmente soli in quanto memoria, riflessi e concentrazione potrebbero non essere al massimo per le 24-48 ore successive. È bene riposare per tutto il tempo rimanente del giorno, non guidare e non assumere alcolici per almeno 24-48 ore, o fintanto che i farmaci non abbiano lasciato totalmente l’organismo. In quanto tempo si smaltiscono quindi i farmaci anestetici?

Gli anestetici utilizzati al giorno d’oggi vengono eliminati abbastanza rapidamente, nel giro di poche ore, ma possono rimanere all’interno dell’organismo fino alle 24 ore successive; molto dipenderà da eventuali effetti collaterali dovuti dai farmaci, da altre tipologie di farmaci che si dovranno assumere dopo l’intervento e in generale dalle condizioni del paziente.

Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Pavia, ha svolto periodi di formazione in ospedali universitari della Comunidad altro…
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