Cos’è il chelonitossismo e come si cura l’intossicazione alimentare provocata dalla carne di tartaruga

Il chelonitossismo è un’intossicazione alimentare provocata dal consumo di carne di tartaruga contaminata. Dietro all’origine di questa particolare forma di avvelenamento c’è una tossina presente nelle alghe di cui questi animali si cibano. Questo disturbo può avere gravità variabili, da lieve a moderata: nelle forme gravi possono anche portare alla morte.
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Kevin Ben Alì Zinati 13 Marzo 2024
* ultima modifica il 22/03/2024

Sono in via d’estinzione, eppure la tartarughe spesso finiscono sulle tavole. Sì, hai capito bene: in diverse parti del mondo questi animali vengono consumati come alimenti e e la loro carne diventa un piatto estremamente ricercato.

Mangiare tartarughe però espone a diversi rischi, come quello di incorrere nel chelonitossismo. Si tratta di una forma di intossicazione dovuta all’ingestione di alghe di cui si nutrono le tartarughe marine.

Questo particolare forma di avvelenamento, più diffusa nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo, può avere conseguenze anche gravi conducendo chi ne soffre anche alla morte.

Cos’è

L’origine del chelonitossismo risiede nel suo nome. La chelonitossina, infatti, è una particolare tossina presente in particolari tipi di alghe di cui si cibano le tartarughe marine.

Innocue per gli animali, una volta entrate nell’organismo umano queste alghe possono dare origine a tutta una serie di disturbi di cui ti parlerò nel dettaglio più avanti, alcuni di questi anche seri e gravi.

tartaruga Jonathan

Il chelonitossismo è maggiormente diffuso nei Paesi subtropicali dell’Atlantico, del Pacifico e dell'Oceano Indiano. Le Filippine rappresentano un po’ la “patria” di questa intossicazione, con diversi episodi registrati nel tempo.

Considera che il primo caso di intossicazione dopo il consumo di carne di tartaruga risale al 1917, a Cebu, dove 14 persone persero la vita. Più recente fu l’epidemia registrata nel 2013, quando di chelonitossismo soffrirono 68 persone e 4 morirono.

Le indagini avviate dalla autorità sanitarie locali confermarono che il consumo di carne di tartaruga marina era la causa diretta dell’avvelenamento e capirono che il chelonitossismo è dose-dipendente. Significa, in sostanza, che la gravità dell’intossicazione è strettamente correlata alla quantità di carne consumata. Un altro caso importante è stato registrato sull'Isola di Pemba, nell'arcipelago di Zanzibar, dove sono morte 9 persone, di cui 8 bambini, e altre 78 sono finite in ospedale.

Sintomi

L’intossicazione da carne di tartaruga può avere diversi grandi di gravità, passando da lieve a moderata fino all forme più gravi e mortali.

Puoi riconoscere un caso di chelonitossismo da una sintomatologia composta da:

  • nausea
  • vomito
  • febbre
  • dolore gastrico
  • letargia
  • stati di agitazione
  • alterazione dei sensi

Questa sintomatologia può insorgere nel giro di poche ore fino a una settimana dopo l’ingestione di carne di tartaruga non correttamente trattata.

Il chelonitossismo può provocare anche leggere tachicardie e riduzione moderata della pressione sanguigna ma può avere anche altre manifestazioni di carattere neurologico con aumento della salivazione, sudorazione, vertigini e riduzione dei riflessi.

Frequenti sono anche i sintomi gastrointestinali, bruciore alla gola e di lesioni del tratto gastroenterico.

Secondo quanto ricostruito dai casi descritti nelle Filippine, sembra che la morte per avvelenamento da carne di tartaruga derivi di una grave forma di insufficienza respiratoria.

Trattamento e prevenzione

Ad oggi non abbiamo a disposizione antidoti o terapie farmacologiche mirate per il trattamento del chelonitossismo.

L’unico rimedio è rappresentato da cure di supporto, come l’idratazione e l’assistenza respiratoria, una volta che l’intossicazione si è presentata.

Determinate, quindi, è la prevenzione. Il consiglio dunque è quello di evitare il consumo di carne di tartaruga quando ci si dovesse recare in quelle zone del mondo dove è tradizionale, tenendo sempre a mente non solo i rischi sanitari ma anche quelli ambientali legati alla tutela della biodiversità.

Fonte | "Chelonitoxism outbreak caused from consuming turtle, Eastern Samar, Philippines, August 2013" pubblicata il 20 aprile 2015 su Wpsar

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