Perché al mattino quando mi sveglio mi bruciano gli occhi? Le 9 possibili cause

Il bruciore agli occhi, la mattina appena svegli, è un disturbo frequente che può essere scatenato da cause molto diverse: potrebbe dipendere da un ambiente poco umido, come da un’allergia alla polvere o da una congiuntivite virale. In alcuni casi, è provocato dalla sindrome dell’occhio secco o dalla blaferite.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Rorato 3 Marzo 2024
* ultima modifica il 10/03/2024

Può succedere di svegliarsi la mattina e di sentire gli occhi bruciare. Talvolta, la spiacevole sensazione è associata a prurito e irritazioni. Si parla di occhio secco, che può essere un fenomeno transitorio, come un vero e proprio problema patologico. E' importante individuare le cause per poter risolvere il disturbo nel modo più opportuno.

Lagoftalmo notturno

Il lagoftalmo notturno è l'incapacità di chiudere completamente le palpebre durante il sonno. Poiché la superficie dell'occhio è esposta di notte, diventa secca. Se non trattata, la condizione può danneggiare la cornea.

Sindrome dell’occhio secco

La sindrome dell'occhio secco è una condizione causata dalla disidratazione cronica della congiuntiva e della cornea, che ne provoca l'irritazione. È dovuta principalmente ad una riduzione quantitativa o ad un'alterazione qualitativa del film lacrimale.

Blefarite

La blefarite è una condizione infiammatoria degli occhi causata dalla proliferazione batterica. Questi batteri sono attivi di notte, causando sintomi legati alla secchezza oculare come arrossamento, dolore e irritazione al risveglio.

Allergie

Le allergie, soprattutto agli acari, alla polvere e alla muffa, possono causare secchezza oculare, ma anche rendere gli occhi rossi, pruriginosi, acquosi o mucosi durante il giorno. Spesso lo scarico si accumula durante il sonno, determinando come spesso avviene con la congiuntivite un occhio incrostato e appiccicoso al mattino.

Congiuntivite

La congiuntivite è un’infiammazione della congiuntiva talvolta di origine batterica, talvolta virale, è un’esperienza davvero fastidiosa, che va curata con appositi colliri. Bisogna fare, inoltre, attenzione perché può essere altamente contagiosa.

Ambiente

Una sensazione di sabbia negli occhi può essere causata anche dall'ambiente. Ad esempio, dormire direttamente davanti o sotto una presa d'aria, un impianto di riscaldamento o un ventilatore a soffitto può seccare gli occhi. Inoltre, la sensibilità agli allergeni come la polvere che si accumulano nella camera da letto può causare secchezza e irritazione.

Farmaci

Alcuni tipi di farmaci da banco e da prescrizione possono disidratare gli occhi. Tra i più usati, ci sono antistaminici e decongestionanti, farmaci antipsicotici, antidepressivi, farmaci per l’ipertensione, per problemi gastrointestinali, chemioterapici, terapia ormonale e antidolorifici. Nella maggior parte dei casi, i sintomi dell'occhio secco legati al farmaco si risolvono una volta interrotto il farmaco. Tuttavia, potrebbero essere necessarie diverse settimane o mesi prima che i sintomi scompaiano completamente.

Età

Molte persone sviluppano un senso di granulosità negli occhi man mano che invecchiano. La produzione di lacrime tende a diminuire e diventa meno efficiente con l'età. Per esempio, è un problema frequente nelle donne in menopausa.

Come trattare l'occhio secco mattutino

L'occhio secco mattutino deve essere trattato in base alla causa che lo scatena. Possono essere necessari maschere per dormire, colliri lubrificanti e unguenti applicati subito prima di andare a letto. Per assicurarti di dormire in un ambiente sufficientemente umido, considera l'utilizzo di un umidificatore. Nei casi gravi di lagoftalmo notturno, può essere necessario un intervento chirurgico alle palpebre.

Fonte | Humanitas; Neovision Cliniche oculistiche

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.