In questa libreria hai in regalo un libro se porti dieci bottiglie di plastica. Si chiama Ecolibreria, ed è un’iniziativa promossa dall’associazione Plasticaqquà Taranto, dove si possono scambiare flaconi in plastica, bottiglie o lattine con un libro a scelta. L’associazione è formata da un gruppo di volontari e volontarie che dal 2013 ripulisce le spiagge dei due mari di Taranto e che, per interagire maggiormente con i cittadini, nel 2020 ha dato vita a una libreria sostenibile.
Il progetto dell’Ecolibreria ha lo scopo di sensibilizzare sul riuso, il riciclo e la raccolta differenziata per trasformare i rifiuti in risorse e diffondere così una cultura volta a proteggere l’ambiente promuovendo, allo stesso tempo, la passione per la lettura. I flaconi e le bottiglie raccolte vengono donate a varie associazioni dove possono trovare nuova vita mentre i restanti rifiuti plastici vengono invece differenziati correttamente negli appositi cassonetti. Solitamente situata all’interno del Parco Cimino, ora l'Ecolibreria si sposta nei vari quartieri della città dove, in giorni prestabiliti, è possibile partecipare all’evento portando la propria dose di rifiuti.
L’associazione, inoltre, organizza camminate destinate alla raccolta dei rifiuti per ripulire le spiagge, il mare e il lungomare di Taranto, cioè quelle che dovrebbero essere le aree incontaminate di una delle più belle città del sud Italia. Sui social, invece, vengono segnalati casi di degrado, abbandono e inquinamento. In soli sei anni, fino al 2020, i volontari hanno rimosso dall’ambiente circa 40 tonnellate di rifiuti abbandonati. Per i volontari e le volontarie quello di ripulire e curare la propria città è divenuto quasi un atto ribellione contro l’incuria e il degrado in cui molti vorrebbero farla scivolare. Per questo educare i più piccoli diventa fondamentale per plasmare futuri cittadini modello, affinché non si abituino al brutto e ad avere atteggiamenti di indifferenza nei confronti di chi non rispetta l’ambiente.
Tutti i libri dell’Ecolibreria sono donati da associazioni, librerie, biblioteche o dai singoli cittadini e la presenza di racconti e libri adatti ai bambini ha fatto sì che l’idea venisse accolta con favore anche dai più piccoli. Il progetto di Plasticaqquà ci dimostra che a volte basta davvero poco per fare la differenza e mettere in moto quel cambiamento culturale che vorremmo vedere in tutto il Paese.