
Due amici si stavano godendo una passeggiata a bordo del loro gommone, quando una busta in mare ha attirato la loro attenzione e li ha costretti a fermarsi. Non avrebbero mai immaginato che sotto quell’enorme telo di plastica, incastrata in una corda, ci fosse una povera tartaruga. Per i due uomini era appena iniziata una nuova missione: liberarla da quella morsa letale che le stava lentamente togliendo la vita, prima che fosse troppo tardi.
Inizialmente hanno provato a liberarla con l'aiuto di un paio di forbici, ma il primo tentativo sembrava essere fallimentare, perché i nodi erano veramente tanti e molto stretti, facendo risultare vano ogni tentativo fatto dai due uomini. La loro missione sembrava destinata a fallire, ma avevano nelle loro mani il destino di quel povero animale , vittima delle azioni crudeli dell’uomo e di una delle più grandi minacce per l’ambiente: la plastica. Ogni anno, infatti, è la causa della morte di circa 100.000 mammiferi e circa il 52% delle tartarughe ne ingoia grandi quantità.
Ma la speranza è l’ultima a morire, e questi due uomini lo sapevano bene, così, quando sembrava non ci fosse più nulla da fare, grazie all’aiuto di un coltello, uno dei due, con forza, è riuscito a sciogliere uno dei tanti nodi. La tartaruga, capendo che i due erano lì per liberarla, ha provato a facilitare il lavoro restando il più ferma possibile, affidando completamente la sua vita ai due eroi, vera ancora di salvezza. Così, dopo 5 lunghi minuti di agonia, la tartaruga è stata portata in salvo ed è potuta tornare a nuotare libera e felice nelle sue acque.