Venezia Unesco

Venezia tra i patrimoni a rischio dell’Unesco? Ecco come il clima e il turismo di massa la stanno distruggendo

Venezia e la sua laguna sono sotto la lente dell’Unesco, che ha consigliato all’amministrazione locale e al governo di prendere misure più decisive a tutela del capoluogo veneto. Intanto spunta l’ipotesi “black list” per la città: vediamo cosa significa.
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Francesco Castagna 1 Agosto 2023

Venezia è uno dei luoghi italiani più a rischio. Sembra rendersene conto anche il governo che, nelle vesti del ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin ha promesso di aprire un dialogo in merito con le Nazioni Unite.

Il capoluogo veneto potrebbe finire nella lista dei siti a rischio dell'Unesco, di cui già fa parte come patrimonio dell'umanità della stessa organizzazione dal 1987, che ora chiede di inserire la città anche sotto questa categoria.

La notizia è arrivata il 31 luglio, quando il World Heritage Centre ha affermato che le autorità italiane dovrebbero fare di più per proteggere la città e la laguna. A dicembre 2022 Ohga ti aveva raccontato di come il cambiamento climatico stia mettendo a serio rischio alcune aree del nostro Paese e del mondo. Insieme all'oceanografo del MOSE, Georg Umgiesser, avevamo parlato delle conseguenze legate al futuro di queste città, se il livello del mare dovesse alzarsi realmente di 30cm entro il 2050.

Se veramente dovesse verificarsi un innalzamento del genere strumenti come il MOSE saranno inutili. "Il Mediterraneo subirà lo stesso innalzamento come gli oceani. A questo punto si attua una rilocation, che è un termine tecnico per descrivere un ricollocazione di tutte le persone che vivono nelle aree costiere in zone che sono più verso l'entroterra. Purtroppo è una situazione che si verificherà prima o poi e non vedo nessuna possibilità che il livello medio non salga a dei livelli che sono effettivamente preoccupanti", affermava Umgiesser.

Ma cosa ha detto di preciso il comitato dell'Unesco? Che le misure per tutelare il sito sarebbero "insufficienti" per via del turismo di massa nell'area della Serenissima e dei cambiamenti climatici. Il comitato quindi ha raccomandato l'iscrizione della città nella black list, con la speranza che "questa iscrizione susciterà un più forte impegno e una più vasta mobilitazione degli attori locali, nazionali e internazionali". Ora, a settembre, la decisione spetterà al Comitato del Patrimonio Mondiale dell'Unesco che si riunirà a Riad.