Vive nella città più al nord del mondo dove per 4 mesi non sorge il sole: “Sognavo di vivere qui”

Cecilia Blomdahl è una ragazza che da 6 anni vive nella città più a nord del mondo, nelle isole Svalbard, dove la temperatura oscilla tra i -40 e i 5 gradi anche d’estate, da metà novembre a fine gennaio ci sono 24 ore di oscurità completa al giorno e dove gli orsi polari sono più degli esseri umani.
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Video Storie 5 Maggio 2021

Cecilia Blomdahl è una videomaker di 31 anni, che nel 2015 ha intrapreso un’esperienza che le ha cambiato la vita, facendola innamorare delle isole Svalbard, nell’Oceano Artico. Dopo essere andata lì per fare un viaggio di breve durata, Cecilia ha scoperto che quello stile di vita fatto solo di cose essenziali, come accendere un camino, fare lunghe passeggiate o leggere un libro con una buona tazza di caffè, era proprio quello che stava cercando.

Quando è arrivata in quel luogo così diverso dal suo paese natio, la Svezia, nelle isole era appena iniziata la stagione polare e quindi a causa del buio fitto non è riuscita a vedere nulla per diversi mesi. Finché, un giorno, il sole ha cominciato a illuminare l’incantevole panorama che la circondava, scoprendo quelle meraviglie che per ben 4 mesi erano rimaste nascoste nell’oscurità.

Da quel momento, Cecilia ha iniziato a esplorare ogni angolo di quelle isole e, allo stesso tempo, il suo stile di vita si era adattato velocemente alle abitazioni a capanna del luogo, sprovviste di doccia, acqua potabile e dotate di scarsa luce elettrica. Ma, sebbene agli altri queste potessero sembrare condizioni difficili con cui convivere, per Cecilia doversi procurare l’acqua dalle fonti, trovare posti dove lavarsi e l’idea di trovarsi improvvisamente faccia a faccia con gli orsi, in quella cornice mozzafiato, la facevano sentire ogni giorno protagonista di un’avventura, tanto da farle venire voglia di lasciare la sua vecchia vita e trasferirsi lì in pianta stabile. Così, immersa in quel sogno a occhi aperti, Cecilia è andata a vivere con il suo compagno e il suo cane, ai confini della città di Longyearbyen, un paesino di 2000 abitanti.

Quando nei mesi estivi c’è molta luce, grazie anche al sole di mezzanotte, Cecilia ama organizzare escursioni insieme alla sua piccola famiglia nei villaggi vicini e scoprire nuovi angoli di quella terra che tanto ama e che da 6 anni sente come una vera casa. Ma il periodo che preferisce è quello della cosiddetta “notte polare”, quando per 4 mesi il sole scompare completamente.

Grazie alla sua nuova vita alle Svalbard, Cecilia ha scoperto che, a volte, basta saper trovare le bellezza dove gli altri non la vedono, per riscoprire il valore di quelle sfumature della vita che troppo spesso diamo per scontate.