Vuoi dormire meglio? Trovati un partner (fisso) con cui dividere il letto

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
C’è chi sostiene che si dorme meglio quando si ha il letto tutto per sé. Diversamente, uno studio canadese rivela come la qualità del sonno sia migliore e in particolare i benefici sulla salute di una buona dormita siano maggiori, quando si condivide il letto con un partner (purché sia di lunga data).
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Gaia Cortese 9 Agosto 2020

Vuoi  dormire meglio, senza rigirarti tra le lenzuola e con un sonno meno disturbato? Trovati un partner fisso. A rivelare quanto sia benefico condividere il materasso con un partner è uno studio pubblicato di recente da Marlise Hofer e Frances Chen della University of British Columbia in Canada.

“Sappiamo che il contatto intimo con la persona che amiamo ha effetti positivi sulla nostra salute – ha dichiarato Marlise Hofer -. Eravamo interessati a capire in che modo il partner sortisce questi effetti benefici sulla salute e se in particolare il suo odore da solo potesse sortire simili benefici”.

Per questo motivo, i ricercatori hanno proposto a 115 coppie di lunga data di partecipare a un esperimento del sonno un po' inconsueto. Dopo essersi procurati diverse magliette bianche di cotone, tutte identiche tra loro, le hanno fatte indossare a uno dei partner di ogni coppia per 24 ore, dando il divieto di utilizzare deodoranti o profumi e di compiere attività fisiche impegnative. Altre magliette bianche sono state invece indossate da degli sconosciuti o non indossate affatto.

L'actimetro è lo strumento da polso che registra ogni istante del sonno misurandone parametri essenziali come la profondità e l’alternanza delle diverse fasi.

Nella fase successiva dell'esperimento, ciascun partner ha potuto dormire per quattro notti consecutive con una maglietta bianca sul cuscino, senza conoscerne la provenienza e quindi senza sapere se fosse stata indossata o meno da qualcuno. In questa fase, i partner coinvolti nel progetto indossavano un actimetro, ossia uno strumento da polso che registra ogni istante del sonno misurandone parametri essenziali come la profondità e l’alternanza delle diverse fasi.

Ciò che è emerso dall'esperimento è che solo quando ciascun volontario dormiva con la maglietta del  proprio partner riposava meglio e in media 9 minuti in più a notte e l’actimetro registrava un sonno di buona qualità.

“L’effetto che abbiamo osservato nel nostro studio è simile per ampiezza a quello sortito dagli integratori di melatonina, un ausilio molto usato per dormire – ha sottolineato Hofer -. I risultati suggeriscono che l’odore della persona che amiamo può influenzare la nostra salute in modo notevole”.