
Hai presente il serpente cobra, quando si rizza sulla sua coda ed è pronto a colpire con il suo letale veleno? Niente paura, non ti voglio far scappare, ma ricordarti come le posizioni yoga – dette asana – siano sempre ispirate alla natura. La posizione del cobra è una delle più semplici, la puoi eseguire anche se non sei un contorsionista, perché sarà la pratica, graduale e costante, a modellare la tua colonna rendendola flessibile proprio come quella di un…rettile! Per eseguire questo esercizio ti servono un tappetino e 5 minuti del tuo prezioso tempo.
Disteso a pancia sotto, rilassato, la fronte tocca il tappetino, le gambe sono unite e le braccia piegate in modo che i gomiti risultino all’altezza dei fianchi e le mani poggiate tra torace e addome, parallele al corpo.
Solleva la testa, poi, gradualmente, tutta la colonna fino alla zona sacrale, inspirando. Fai perno sulle mani, ma senza pesare troppo sulle braccia. Cerca, piuttosto, di sostenerti con la muscolatura addominale e quella dorsale. Al termine di questa fase dovrai trovarti con il bacino ben aderente al suolo, la schiena completamente arcuata fino al collo, e lo sguardo puntato verso l’alto.
Attenzione, questa è la massima espressione dell’esercizio. Le prime volte che lo eseguirai sentirai la muscolatura della schiena che “tira”. Non forzare. Solo con la pratica quotidiana e la costanza arriverai ad assomigliare davvero ad un cobra pronto a mordere. Quanto ci vuole per eseguire questo asana con tecnica perfetta? Circa tre mesi…
Raggiunta la tua massima curvatura della spina dorsale, rimani in posa statica per 5 secondi, inizialmente respirando con lentezza, e poi, una volta che ti sarai impratichito, continuando a trattenere l’aria. Trascorso il tempo, torna molto dolcemente alla posizione di partenza, espirando.
Comincia con 3 ripetizioni di questo asana, considerando che ogni posizione statica dura 5 secondi, direi che non dovresti impiegare più di mezzo minuto in tutto. Ma se fai le cose bene, e con calma, un po’ di più. Ogni 15 giorni dovrai ricordarti di aggiungere una ripetizione, per arrivare, dopo 3 mesi, ad eseguirlo per un massimo di 7 volte di seguito.
La posizione del cobra, nonostante la relativa facilità di esecuzione, ti può apportare molti benefici. Ad esempio rinforza la muscolatura della schiena e dell’addome, migliora la postura e rende flessibile la colonna, che ne risulta anche allungata e riequilibrata. La pratica quotidiana di questo asana è utile anche agli organi interni, in particolare intestino, vescica, reni e organi riproduttivi. Per questa ragione è consigliato a chi soffre di cistite ricorrente, stitichezza e intestino irritabile, mestruazioni dolorose (ma mai eseguirlo durante il flusso!), e calcoli renali. Facilita, infine, il dimagrimento e assicura un addome piatto e tonico. Non ti resta che provare!
Fonte| “Yoga”, Carlo Patrian, Sperling&Kupfer edizioni, Milano 1972