Fontane Torino

A Torino 49 fontane saranno trasformate in fioriere per motivi di sostenibilità

Il Comune di Torino ha deciso di trasformare 49 fontane in fioriere. La decisione è stata presa a causa del deterioramento delle fontane e dei costi di manutenzione.
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Roberto Russo 31 Ottobre 2023

Torino, città ricca di storia e arte, è anche una città con un patrimonio di fontane importante, ma 49 delle 80 presenti in città verranno presto trasformate in fiorire: una soluzione che punta a mantenere il decoro urbano, senza impattare sull'ambiente.

Le fontane in questione sono state spente nel 2012, in seguito alla spending review imposta dal governo Monti. Dopo 11 anni di inattività, è impossibile riattivarle. “La componentistica tecnologica, le apparecchiature e le strumentazioni hanno subito un deterioramento tale da non permetterne la loro riattivazione, se non attraverso profondi interventi di sostituzione integrale dei vari componenti”, ha dichiarato l'assessore alla Cura della Città Francesco Tresso.

Per evitare che le fontane diventino un ricettacolo di degrado, il Comune ha deciso di trasformarle in fioriere. Questa soluzione, già adottata in altre zone della città, permetterà di mantenere un minimo di decoro urbano.

La decisione di trasformare le fontane in fioriere è una scelta che va nella direzione della sostenibilità ambientale (ricordiamo che la città di Torino ha già pedonalizzato definitivamente alcune strade). Le fontane, infatti, consumano una grande quantità di acqua, soprattutto in estate. Inoltre, le fioriere contribuiranno a migliorare la qualità dell'aria e a rendere le città più vivibili.

C'è da segnalare che Legambiente ha lanciato un appello al Comune di Torino per chiedere di trovare una soluzione alternativa alla trasformazione in fioriere. L'associazione ambientalista ha proposto di riattivare le fontane utilizzando energia rinnovabile, come l'energia solare. Una soluzione che sarebbe sostenibile dal punto di vista ambientale e permetterebbe di preservare il patrimonio storico e culturale della città.

Il Comune vorrebbe sfruttare l'Art Bonus: che cos'é?

Il Comune di Torino ha anticipato che potrebbe sfruttare l'Art Bonus, ovvero l'incentivo fiscale consistente in una detrazione, fino al 65%, per chi effettua donazioni a sostegno del patrimonio culturale pubblico, potrebbe essere l'arma in più per riattivare altre cinque fontane ornamentali che, sebbene nel 2012 la Città avesse deciso di mantenere in funzione, nel corso degli anni sono state comunque spente per problemi tecnici o per danni strutturali.

Si tratta della fontana dei Giardini Reali, della fontana di via Santa Chiara, della fontana del parco della Tesoriera, della fontana delle Quattro Stagioni in zona Gran Madre e della fontana luminosa di Italia '61.

Solo per una di queste, la fontana della Tesoriera, sono già state stanziate le risorse per il ripristino. Per le altre quattro, il Comune sta valutando la possibilità di ricorrere all'Art Bonus, un'agevolazione fiscale importante per le aziende che vogliono finanziare percorsi di mecenatismo civico.