La pedonalizzazione urbana è una strategia di progettazione cittadina che prevede la chiusura o la limitazione del traffico veicolare in determinate aree urbane, consentendo solo il passaggio dei pedoni. Questa pratica può portare a una serie di benefici per le città e le comunità locali.

Ne è convinta anche l'amministrazione di Torino, che dopo una prima sperimentazione ha deciso recentemente di rendere definitivamente pedonali alcuni tratti di strada.

Lo scopo

Lo scopo della pedonalizzazione può sembrare immediato e banale (ovvero azzerare il traffico in un determinato tratto di strada) ma non si limita alle ragioni superficiali.

Pedonalizzare una zona cittadina significa migliorare la qualità dell'aria abbattendo le emissioni automobilistiche, aumentare la sicurezza stradale, promuovere l'attività fisica, ridurre il rumore, creare degli spazi pubblici di qualità e valorizzare così la zona.

Cosa è successo a Torino

A Torino l'amministrazione ha pensato di applicare questo principio ad alcune zone specifiche, su cui ha avviato una sperimentazione lo scorso anno. Nel 2022, quindi, sono diventate pedonali (temporaneamente) i tratti di strada antistanti l'Istituto comprensivo Leonardo Da Vinci (via degli Abeti), la scuola primaria Giuseppe Perotti (via Mercadante), la scuola primaria Anna Frank (via Vallauri) e la scuola secondaria Bernardo Chiara (via Colonna).

Si trattava, dunque, di zone interessate dal traffico scolastico, all'interno delle quali non hanno potuto circolare mezzi di trasporto a motore (salvo veicoli autorizzati).

Le vie interessate

La pedonalizzazione sarà però ora definitiva e riguarderà l'interno del territorio della Circoscrizione 6 (quello interessato dalla sperimentazione). Nello specifico, le strade che diventeranno completamente pedonali saranno via Coazze, nel tratto compreso tra via Cialdini e via Almese, e via Baltea, tra corso Vercelli e via Soana.

La sperimentazione continua invece in via Romita (Circoscrizione 2) fino al 31 gennaio 2024, mentre in via Mameli (Circoscrizione 7) fino al 30 giugno 2024.