Addio Leonardo Cenci, il maratoneta che ha corso più veloce del cancro

Nel 2012 ha scoperto di avere un tumore ai polmoni. I medici gli avevano dato quattro mesi di vita, ma Leonardo Cenci non voleva rinunciare alla maratona di New York. Ed è riuscito a partecipare non solo a una, ma a ben due edizioni. Ha tenuto duro per altri sei anni e non ha sprecato nemmeno un attimo del tempo che gli restava da vivere.
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Giulia Dallagiovanna 1 Febbraio 2019

Purtroppo verrai spesso a conoscenza di una diagnosi di tumore, magari a una persona che conosci o che vedi spesso in televisione. E non è raro che, una volta scoperto di essere malato, un paziente scelga di combattere contro questa patologia così grave e faccia della propria lotta un simbolo e uno stimolo per tutti quelli che non trovano la forza per reagire. Ma Leonardo Cenci, maratoneta di Perugia, ha provato a sconfiggere il cancro in velocità.

Sei anni fa aveva scoperto di essere affetto da un carcinoma ai polmoni. Le metastasi si erano già diffuse e i medici gli avevano dato quattro mesi di vita. Ma Cenci aveva "troppi sogni, troppe cose da fare" per potersi arrendere a una malattia. Proprio in quelle settimane si stava allenando per partecipare alla maratona di New York e non aveva nessuna intenzione di perdere quell'appuntamento.

"Io continuo a camminare, vedi un po' se riesci a starmi dietro"

Non solo prende parte a una delle gare più famose del mondo, ma è il secondo nella storia a farlo da malato dopo Fred Lebow, niente meno che il co-fondatore della maratona stessa.

L'anno dopo dà vita alla onlus "Avanti Tutta!" per raccogliere fondi per la lotta contro il cancro attraverso l'organizzazione di eventi sportivi. E di impresa in impresa, i quattro mesi di vita diventano sei anni. Giusto il tempo per tornare a correre tra le strade di New York, nel 2017, combattendo anche contro la chemioterapia che gli stava piano piano portando via le forze.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rimane così colpito dalla tenacia di Leonardo Cenci che gli conferisce l'Onorificenza al merito della Repubblica italiana e si informa spesso sulle condizioni di salute del maratoneta.

Ma ai primi di novembre viene ricoverato una prima volta: la vista gli si era abbassata improvvisamente, perché le metastasi avevano ormai raggiunto il cervello. Si riprende e torna a dedicarsi a tutte le sue attività, corsa compresa. Non lo ferma nemmeno un attacco epilettico che lo colpisce la viglia di Natale e a Capodanno partecipa alla tradizionale Oncotombolata benefica, organizzata da "Avanti tutta!".

Le sue condizioni sono però in rapido peggioramento e il 30 gennaio 2019, poco dopo le 10 del mattino, la pagina Facebook della sua associazione gli dedica l'ultimo saluto.

La storia di Leonardo Cenci non è tanto quella di un paziente che ha sconfitto il cancro, ma di una persona che ha preso atto della malattia e ha deciso di non sprecare nemmeno un attimo del tempo che gli rimaneva da vivere. E in realtà, per fortuna, non ti serve ricevere una diagnosi così grave per seguire il suo esempio e non lasciare che la pigrizia o la paura di fallire ti impedisca di realizzare i tuoi obiettivi.

Credits: foto di copertina da pagina Facebook Avanti Tutta Onlus