
L’aglio è uno dei profumi tipici della cucina mediterranea ed è molto noto non solo per il suo gusto intenso e speziato, ma anche per le sue proprietà curative. Si narra che Ippocrate, il padre della medicina occidentale, prescrivesse l’aglio per la cura di molte malattie, dalle infezione respiratorie alla cattiva digestione, dai parassiti intestinali all’affaticamento.
Fu usato dagli atleti olimpici dell’Antica Grecia, per migliorare le prestazioni sportive, e fu apprezzato anche dalle popolazioni dell’Antico Egitto. E proprio attraverso queste civiltà, questa pianta è stata portata prima in Pakistan, poi in India e in Cina. È diventato un ingrediente chiave di molte cucine tradizionali, senza dimenticare i benefici terapeutici che si possono trarre dall’assunzione di questo bulbo.
La pianta dell’aglio è una bulbosa della famiglia delle Liliaceae, nota come Allium sativum. È perenne, resiste bene ai climi freddi e si coltiva, negli orti, come annuale, riproducendola attraverso i bulbi per divisione degli spicchi. Il bulbo, che è il cuore anche in cucina di questa pianta, è avvolto in una tunica protettiva e può contenere da 6 a 25 spicchi. Ogni bulbillo ha una gemma che può dare origine a una nuova piantina. È molto caratteristico anche il suo fiore dell’aglio, poco conosciuto ma elegante quanto delicato.
Come saprai, esistono numerose varietà di aglio, quante sono le sue piante. Il più comune è l’aglio bianco, tipico del piacentino. È famoso anche quello rosa, che in Italia è originario di Agrigento e di Napoli, ma si coltiva anche in Francia, a Lautrec. Infine, non si può non citare il più pregiato, l’aglio rosso, che in Italia proviene da Sulmona, da Proceno e da Nubia.
I valori nutrizionali dell’aglio sono davvero interessanti e lo rendono un principe assoluto della Dieta Mediterranea, grazie a un quantitativo minimo di calorie, grassi saturi e sodio, ma anche alla ricchezza di vitamine e sali minerali. È, inoltre, fonte di aminoacidi (i mattoncini delle proteine) e di enzimi, che possono aiutare il corpo a costruire i muscoli e a proteggere la salute dell'intestino
I valori nutrizionali si intendono per 100 grammi di aglio.
Le proprietà dell'aglio sono numerose e sono preziose. È prima di tutto un alimento ipocalorico e non è particolarmente ricco dei nutrienti quotidiani di cui hai bisogno. Ciò lo rende interessante per dare sapore ai piatti, evitando di aggiungere condimenti, che possono farti ingrassare, ma anche sale, che può favorire la pressione alta e il ristagno di liquidi. Si usa dunque principalmente come spezia, per esaltare il gusto di prodotti sani e salutari, come le verdure.
Produce una sostanza chimica chiamata allicina, che conferisce all’aglio il suo odore caratteristico, e si trova anche nelle cipolle e in altre specie appartenenti alla famiglia delle Alliaceae. Quanto mangiarne? L'Organizzazione mondiale della sanità raccomanda la seguente assunzione giornaliera di aglio per la salute in generale:
Si consiglia di non esagerare perché potrebbe interferire con alcuni farmaci (come gli anticoagulanti tipo coumadin), ma anche provocare disturbi intestinali.
I benefici dell’aglio sono quasi tutti da imputare al suo principio attivo, l’allicina. Pare essere utile per:
In linea di massima, bisogna ricordare che il quantitativo di aglio assunto quotidianamente è davvero poco perché si abbiano effetti pari a quelli dei farmaci. Detto ciò sono particolarmente utili le sue proprietà antibatteriche, la capacità di controllare i lipidi nel sangue e mantenere bassi i livelli di colesterolo.
Le controindicazioni sono legate soprattutto alle dosi: mai esagerare. L’aglio assunto per via orale è sicuro, ma può causare alitosi, sensazione di bruciore alla bocca o allo stomaco, gas, nausea, vomito, sudorazione più acre o e diarrea. Questi effetti collaterali sono spesso peggiori con l'aglio crudo. Può anche aumentare il rischio di sanguinamento. Se applicato sulla pelle, potrebbe creare delle reazioni dermatologiche in caso di allergie, che eczemi e forti irritazioni.
In cucina l’aglio si può usare sia crudo sia cotto. In linea di massima si preferisce cuocerlo, perché ha un sapore meno intenso ed è più facilmente digeribile. Puoi tagliarlo, schiacciarlo, tritarlo e persino spremerlo. Puoi usarlo per dare sapore ai tuoi piatti, come base per le ricette tradizionali o puoi sfregarlo sul pane. È molto piacevole anche per aromatizzare l’olio.