Anche la Gran Bretagna ha approvato un farmaco che promette di bloccare le vampate di calore in menopausa

Si tratta del Veoza, anche noto come fezolinetant, e potrebbe aiutare milioni di donne alle prese con le vampate di calore e la sudorazione notturna tipica della menopausa. La novità sta nel fatto che non si tratta di un farmaco a base ormonale e quindi potrebbe essere adatto a tutte quelle donne non possono o non vogliono sottoporsi a terapie di questo tipo. Sarà disponibile da gennaio 2024, ma in un primo momento solo privatamente, tuttavia il prezzo non è stato ancora approvato dall’autorità competente.
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Maria Teresa Gasbarrone 19 Dicembre 2023
* ultima modifica il 19/12/2023

Le vampate di calore sono un sintomo molto diffuso, che colpisce circa il 70% delle donne in menopausa, eppure finora le opzioni terapeutiche alternative alla terapia ormonale sostituiva erano poche e non sempre efficaci.

Presto però le cose potrebbero cambiare: dopo la Food and Drugs Administration (Fda), l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, anche l'autorità farmacologica della Gran Bretagna, la Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency (MHRA), ha approvato la commercializzazione del Veoza, un farmaco che dovrebbe riuscire a prevenire le vampate di calore.

Il farmaco, noto anche come fezolinetant, è soggetto a prescrizione medica e sarà disponibile in Gran Bretagna, inizialmente solo  privatamente, a partire dal 5 gennaio 2024.

Come agisce

Si tratta farmaco non ormonale per la menopausa che agisce direttamente sul cervello per prevenire le vampate di calore. Agisce bloccando una proteina cerebrale chiamata neurochinina-3 che determina la regolazione della temperatura corporea nelle donne in menopausa. Il fezolinetant non ha quindi un funzionamento normale e non agisce sugli altri sintomi tipici della menopausa, come debolezza o sbalzi d'umore.

Il Guardian, che ha dato la notizia dell'approvazione la commercializzazione del nuovo farmaco, lo definisce "rivoluzionario", in quanto potrebbe migliorare la vita di milioni di donne alle prese con le vampate di calore, un sintomo della menopausa che non sempre si riesce a eliminare con le terapie oggi disponibili.

Il trattamento oggi più efficace contro le vampate di calore è infatti la terapia ormonale sostitutiva (TOS), ma questa non è adatta a molte donne, come quelle con una storia di cancro al seno o alle ovaie, con coaguli di sangue o con ipertensione non trattata. Inoltre, diverse donne non possono (o non vogliono) sottoporsi alla terapia ormonale per i possibili effetti collaterali che questa potrebbe implicare.

Un ampio studio clinico sul fezolinetant, pubblicato a marzo, ha dimostrato che dopo 12 settimane di utilizzo ha ridotto la frequenza delle vampate di calore di circa il 60% nelle donne con sintomi moderati o gravi, rispetto a una riduzione del 45% in quelle che hanno ricevuto un placebo. Le donne hanno anche dichiarato che il farmaco ha ridotto la gravità delle vampate di calore e ha migliorato la qualità del loro sonno.

Chi potrà usarlo?

Per il momento, anche se Veoza è stato approvato per l'uso nelle donne che soffrono di vampate di calore associate alla menopausa con effetto immediato, secondo l'MHRA, non è stata studiata la sicurezza e l'efficacia di questo medicinale nelle donne di età superiore ai 65 anni, per cui non è ancora possibile raccomandare la dose per questa fascia di età.

Inoltre, il dipartimento di Health and Social Care, ha dichiarato Astellas, non ha ancora approvato il prezzo del farmaco. Per il momento sappiamo che negli Stati Uniti, il costo è stato fissato a 550 dollari (430 sterline) per una fornitura di 30 giorni.

Anche se in un primo momento il farmaco sarà acquistabile solo privatamente, Astellas, l'azienda produttrice del farmaco, ha dichiarato di aver inoltrato la richiesta al National Institute for Health and Care Excellence per farlo rientrare tra i farmaci garantiti dal sistema sanitario nazionale.

Fonte | Agi

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