Cos’è l’aracnodattilia e come si convive con questa malattia rara

L’aracnodattilia è una malattia rara che si manifesta attraverso anomalie nella forma delle dita di mani e piedi, che appaiono moto lunghe e sottili. A volte è il sintomo di un’altra patologia, mentre in altri casi si presenta da sola. Proviamo a capire meglio di cosa si tratta.
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Valentina Danesi 10 Settembre 2023
* ultima modifica il 10/10/2023

L’aracnodattilia, che come il nome stesso suggerisce, è una malattia rara che ricorda le fattezze di un ragno, in sostanza è una deformità scheletrica. Non è altro che un’alterazione nel metabolismo del collagene. Nello specifico, le dita sono molto affusolate ed eccessivamente lunghe rispetto alla grandezza del palmo della mano. Sono estremità non solo lunghe ma anche molto flessibili.

Quali sono i sintomi?

Come riconoscere che siamo in presenza di aracnodattilia e non di semplici dita lunghe? Ecco alcuni segnali utili al riconoscimento:

  • positività del pollice, ossia se chiudi la mano con il pollice all’interno si piega a tal punto che lo si vede spuntare dall’altro lato della mano
  • se con la mano cingi il polso e le falangi di pollice e mignolo non solo si toccano ma arrivano a sovrapporsi.

Devi sapere che, in alcuni casi anche se non in tutti, l’aracnodattilia non è un disturbo fine a sé stesso ma può essere sintomo della Sindrome di Marfan.

Altri sintomi possono essere:

  • dismorfia facciale
  • mascella ipoplastica
  • fronte prominente
  • dita dei piedi a martello.

Cause dell'aracnodattilia

Come ti abbiamo appena anticipato può essere uno dei sintomi della Sindrome di Marfan o nella Sindrome di Beals. Sono anni che non si presentano casi di questo tipo, ma sicuramente la predisposizione genetica ci dà una possibilità in più che si riproponga.

Diagnosi

Per la diagnosi sarà sufficiente parlarne con il medico che, qualora avesse dubbi, potrebbe prescriverti un esame di imaging come la radiografia o eventuali test di tipo genetico.

Come si gestisce

Purtroppo non ci sono cure disponibili per questo disturbo quindi non si fa nulla finché non si manifestano sintomi fastidiosi o che impediscono la normale regolarità della vita. Solo nel caso impedisse alcuni gesti o movimenti possono essere assunti farmaci ad hoc per il problema specifico.

Come convivere con l'aracnodattilia

Non è difficile o impossibile convivere con l’aracnodattilia, ma sicuramente i farmaci e l’eventuale consulto con medico e fisioterapista possono aiutare ad alleviare eventuali problemi o fastidi.

Fonte| Orphanet 

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