Autoproduzione, riciclo e biodegradabilità: l’alternativa sostenibile agli sprechi dei festeggiamenti

Devi organizzare una festa ma vuoi ridurre al minimo il tuo impatto sull’ambiente? Non vuoi ritrovarti a fine giornata con sacchi e sacchi di immondizia da buttare? Eccoti qualche piccola accortezza.
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Rubrica a cura di Sara Del Dot
8 Dicembre 2020

Devi organizzare una grossa cena e non hai abbastanza piatti, quindi hai bisogno di un’alternativa veloce che possa soddisfare grandi numeri. Oppure è il compleanno di tuo figlio e stai organizzando la festa procurandoti tutto il necessario. Difficile non cedere alla tentazione di comprare centinaia di piattini e bicchieri di plastica e prendere cibo già pronto che ti verrebbe consegnato in confezioni di plastica. Complicato anche pensare di non riempirti il baule dell’auto con litri e litri di bibite gassate, da svuotare e poi gettare via. Se sei una persona attenta all’ambiente, sicuramente potrai domandarti quale sia il modo più sostenibile di organizzare una festicciola oppure una cena informale tra amici, senza inquinare, sprecare o produrre una marea di rifiuti. Bene, oggi nella rubrica L’alternativa sostenibile proveremo a mettere insieme qualche consiglio utile.

Per il cibo

Un solo concetto: rigorosamente autoproduzione. Lo so, la tentazione di risparmiare tempo ed energie comprando pasticcini confezionati o tartine già ben assortite è forte. Ma pensa a quanto potresti risparmiare (e imparare) se, dopo un’attenta spesa al mercato della zona, preparassi tutto con le tue amorevoli mani. Ricette sane e gustose, grandi quantità e libertà nella scelta degli ingredienti, senza plastica né packaging inutile. E sapendo esattamente cosa contiene il cibo che hai preparato.

Compostabile is the way

Ormai basta cercarle. Forchette, coltelli, cucchiai e addirittura i piatti sono ormai reperibili nella loro versione compostabile (quella che puoi gettare nell’umido) in quasi ogni supermercato. Basta aguzzare la vista e cercare quelli che, a partire dall’applicazione della direttiva Ue sulla plastica monouso, diventeranno le uniche alternative possibili. Quelle rispettose dell’ambiente.

Sacchetti di carta

Se il momento conviviale cui ti stai preparando è all’aperto, ad esempio hai organizzato un pic nic, devi essere furbo e utilizzare per il trasporto del tuo cibo tutto ciò che riutilizzabile (anche igienicamente parlando) hai a disposizione. Potresti ad esempio avere messo da parte i sacchetti del pane dopo essere stato dal panettiere, o comunque utilizzare dei contenitori in latta e alluminio. Senza dimenticare, naturalmente, thermos e borracce.

Bibite in caraffa

So che il bottiglione di aranciata in plastica può sembrare la soluzione più pratica e comoda, ma aspetta e rifletti. Non c’è bisogno di comprare decine e decine di bottiglie di plastica che poi andranno a ingombrare il sacco della spazzatura. Preparando direttamente nella tua cucina delle bibite come il the freddo o degli infusi particolari e pur sempre colorati, avrai un vantaggio sul portafoglio, sull’impatto ambientale e sulla salute!

Tovaglioli in carta riciclata

Possono essere ugualmente colorati e belli da vedere, ma sono sostenibili e soprattutto già in seconda vita. Oggetti e accessori che derivano da riciclo, soprattutto se monouso come i tovaglioli, sono sempre una buona scelta.

Questo articolo fa parte della rubrica
Sono nata e cresciuta a Trento, a due passi dalle montagne. Tra mille altre cose, ho fatto lunghe passeggiate nel bosco altro…