Quello della depilazione è un argomento tanto sgradito quanto necessario da affrontare. Da sempre infatti è in corso una approfondita ricerca per capire eliminare in modo efficace, economico e ormai anche ecologico i peli superflui, senza soffrire e senza sprecare, tant’è che ogni volta che si riesce a trovare un metodo adatto alle proprie esigenze o un’estetista di fiducia si tende a non lasciarselo scappare.
Una larga parte dei metodi di depilazione riguarda infatti metodi decisamente poco amici del Pianeta. A partire dall’utilizzo delle strisce monouso, che dopo il primo strappo (due, allargandosi) vengono gettate via, a cui si aggiungono le creme depilatorie, che contengono composti chimici molto invasivi ed ecologicamente devastanti (basta percepire il bruciore che arriva quando la si tiene addosso per troppo tempo) e i rasoi monouso, quegli oggetti di plastica e metallo che dopo appena due o tre utilizzi vengono gettati nell’indifferenziato contribuendo a una produzione di rifiuti oggi decisamente insostenibili.
Eppure, come in tanti altri settori che abbiamo già avuto occasione di analizzare, anche per quanto riguarda la depilazione esistono le alternative sostenibili, sia per il Pianeta che per la tua pelle, che una volta provate farai fatica a lasciare andare. Vediamone alcune:
Direttamente da una tradizione antichissima ai giorni nostri, si tratta di un metodo di epilazione riscoperto da poco e tornato in voga grazie ai suoi ingredienti naturali e alla sua efficacia. Il principio è talmente semplice che puoi crearlo anche a casa tua, senza per forza andare dall’estetista. Si chiama sokkar e consiste in una pasta creata unendo zucchero e limone, all'occorrenza anche miele. che dopo essere stata stesa può essere utilizzata proprio come una striscia depilatoria, senza produrre alcun rifiuto non organico.
Di questa ceretta esistono anche altre versioni, come quella che comprende zucchero di canna e acqua, che mescolati insieme in un pentolino bollente formeranno una sorta di caramello che potrà essere steso sulla pelle e rimosso rapidamente anche con l’aiuto di un panno di stoffa.
A vederlo così sembra un oggetto di altri tempi, di quelli che puoi trovare nella specchiera da toeletta di una casa museo. In realtà, il rasoio di sicurezza rappresenta la versione del rasoio più all’avanguardia in termini di sostenibilità ambientale. Con il manico in ottone e la lama intercambiabile, infatti, ha una durata molto lunga e la produzione di rifiuti si limita, appunto, alla lama una volta ogni tanto. Nulla a che vedere con i manici di plastica inseparabili dalle testine che producono rifiuti indifferenziati come fossero cannucce.
Direttamente dall’Oriente, la depilazione a filo è un metodo antico e molto preciso, anche se oggi sta venendo reintrodotto sul mercato come una grande novità. Si tratta di una tecnica molto efficace per zone non eccessivamente “folte” come ad esempio le sopracciglia, in cui si utilizza un filo di seta e cotone che, attorcigliato attorno al pelo, aiuta a rimuoverlo facilmente.
Certo, consuma energia perché funziona a batteria ma in compenso ti permetterà di non produrre rifiuti dovuti alla depilazione per almeno dieci anni. L’epilatore elettrico infatti è un dispositivo elettronico che se viene tenuto bene può durare molto tempo, consentendoti di risparmiare sia rifiuti che denaro.
Di creme depilatorie alternative ai composti chimici e industriali ce ne sono diverse, basta saperle cercare e, se hai voglia, anche creare. Infatti sono diverse le miscele 100% naturali che puoi applicare sulla pelle in modo tale da far indebolire i peli ed eliminarli con una passata