Bandiere verdi 2023: ecco le località marittime più adatte ai bambini

Nella lista stilata dai pediatri dell’International Workshop of Green flags compaiono 146 località marittime italiane, dalla Romagna, alla Sicilia. Tra le destinazioni estere per le famiglie con bambini, ci sono alcune mete in Spagna, Romania, Tanzania e Tunisia.
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Martina Alfieri 8 Giugno 2023

Organizzare le vacanze quando si viaggia con dei bambini al seguito non è semplice: oltre a ricercare località marittime facilmente raggiungibili, magari dotate di spiagge attrezzate e che possano offrire vari servizi dedicati ai più piccoli, le famiglie si preoccupano anche di scegliere mete in grado di garantire un'elevata sicurezza. Anche quest’anno il team di pediatri dell’International Workshop of Green flags ha pubblicato la lista delle mete balneari che hanno ottenuto la Bandiera verde, e sono dunque ritenute ideali per una vacanza in compagnia dei più piccoli.

Sono quasi 3.000 i pediatri, italiani e stranieri, impegnati nel valutare le mete estive e selezionare quelle a misura di bambino. Quest’anno, in totale sono 154 le Bandiere verdi assegnate: 146 sono in Italia, mentre otto si trovano all’estero, tra l’Unione europea e l’Africa.

La nostra Penisola conferma tutte le bandiere dello scorso anno, con l’aggiunta del comune di Montepaone, in provincia di Catanzano. Alcune località possono ormai fregiarsi di essere Bandiere verdi di lungo corso: Cefalù, Iesolo, Lignano Sabbia d’oro, Nicotera, Ostuni, Riccione, Sabaudia, San Benedetto del Tronto, San Teodoro, Viareggio ottengono questo risultato da 16 anni, mentre Alghero, Formia, Gaeta, Gallipoli, Isola di Capo Rizzuto, Marina di Camerota, Marina di Ragusa, Montalto di Castro, Palinuro, San Vito Lo Capo, Soverato, Sperlonga, Vieste da 15. All’estero, invece, le spiagge migliori per le famiglie con bambini si trovano in Spagna, Romania, Tanzania e Tunisia.

Il comitato di pediatri consiglia, in genere di optare che località marittime animate, in grado di stimolare i più piccoli:

La scelta ha una motivazione scientifica perché il bambino e l'adolescente hanno bisogno di stare in mezzo alla gente, anche in mezzo al rumore, in mezzo a delle offerte di divertimento e di opportunità turistiche, perciò quando è possibile anche dell'animazione e del gioco di gruppo, sia perché dopo i tre anni il bambino ha bisogno di aggregarsi con i coetanei, per questo non ha bisogno di stare isolato, ma al contrario in mezzo alla gente dove possa incontrare nuovi amici”, si legge sul sito di Italo Farnetani, ideatore della Bandiera verde.  La confusione, il rumore, stimolerebbero lo sviluppo del sistema nervoso dei bambini.

Una volta scelta una destinazione “baby friendly”, è possibile anche organizzare una vacanza sostenibile, per educare i bambini al rispetto dell’ambiente: Ohga ha realizzato un pratico decalogo per contribuire, con azioni semplici, a preservare gli ecosistemi litoranei e marini.