
Bear, un ex randagio diventato un eroe. Non è la prima volta che capita. Bear è un incrocio tra un Border Collie e un Australian Koolie, un cane molto attivo, energico, sempre disponibile al gioco. Forse è proprio per questo che nessuno lo ha voluto veramente con sé. Ma Bear ha un’altra caratteristica che lo contraddistingue: un incredibile fiuto. Ed è per questo motivo che Bear è stato adottato da un ricercatore dell'University of the Sunshine Coast, per essere poi arruolato nel suo team.
Il compito di Bear è quello di perlustrare la foresta carbonizzata di Cooroibah, alla ricerca dei koala sopravvissuti ai terribili incendi che hanno colpito il Queensland, in Australia lo scorso inverno.
I koala, infatti, sono animali che tendono a rifugiarsi sui rami più alti degli alberi, non solo per scappare dalla fiamme, ma anche per sentirsi più al sicuro. Il problema per chi vuole portarli in salvo è riuscire a trovarli. Il lato positivo della vicenda è che i koala tendono anche a lasciare molto escrementi alla base degli alberi e un cane come Bear riesce a fiutarli molto facilmente. È cosi che questo cane eroe è riuscito a portare in salvo oltre un centinaio di 100 koala malati o feriti.
Indossati i calzini protettivi per le zampe, oggi Bear lavora fianco a fianco con il team dell’USC Detection Dogs for Conservation dell’University of the Sunshine Coast. Il team di ricercatori utilizza un drone dotato di termocamera, indispensabile per riuscire a individuare i koala sugli alberi, per poi affidarsi a Bear per trovarli. Oggi Bear è l'unico cane australiano in grado di rintracciare un koala, non solo dall'odore dei suoi escrementi, ma anche della sua pelliccia. Un'abilità che lo ha reso perfetto per questo lavoro.