Bere alcol potrebbe fare bene: un consumo moderato riduce il rischio di ricovero

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Addiction e condotto da un team di ricercatori capitanati dalla molisana Simona Costanzo, che ha spiegato che bere uno o due bicchieri di alcol ogni giorno potrebbe causare un minore rischio di ricoveri ospedalieri, in particolare per problematiche legate al sistema cardiovascolare.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Del Dot 2 Gennaio 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

Il collegamento tra consumo di alcolici e salute fisica è da sempre oggetto di dibattito, nel mondo sanitario. Gli studi che confermano gli effetti negativi di questo vizio sono diversi, ma ce ne sono anche altri che vengono branditi con fervore dai bevitori abituali per giustificare la propria non esattamente salutare passione. Eppure, qualcosa di vero sembrerebbe esserci. Lo afferma un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Addiction, che confermerebbe il fatto che un consumo moderato di alcolici potrebbe abbassare il rischio di ricovero in ospedale per varie cause, inclusi problemi cardiovascolari.

Lo studio è stato condotto da un team internazionale di ricercatori, guidati dalla ricercatrice molisana Simona Costanzo del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli. La ricerca è stata finalizzata specificatamente all’analisi del collegamento tra consumo di alcol e rischio di ricovero ospedaliero.

Gli studiosi hanno esaminato le abitudini dal punto di vista del consumo di alcolici di quasi 21.000 partecipanti, analizzando contemporaneamente i risultati dei controlli medici, per un lasso di tempo di circa sei anni. Nello specifico, i ricercatori hanno analizzato il collegamento tra i ricoveri dovuti a tutti i tipi di cause, e i ricoveri per cause specifiche, in riferimento a 20.682 persone, tutte registrate nel cosiddetto studio Moli-sani, uno studio che mira a scoprire le cause ambientali e genetiche di problemi cardiovascolari, cancro e altre patologie tra circa 24.000 individui residenti nella Regione del Molise. Nessuno degli individui analizzati presentava problemi cardiovascolari o tumori all’inizio dello studio. Per essere meglio analizzati, i partecipanti sono stati divisi in quattro gruppi: “astemi a vita, ex bevitori, bevitori occasionali e bevitori attuali”, e sono stati seguiti dal punto di vista clinico nell’arco di tempo dal 2005 al 2010.

I risultati dello studio hanno confermato che l’abuso di alcolici conduce a una maggiore probabilità di ricovero, in particolare per cancro e problematiche legate proprio all’alcol. Dall’altra parte, tuttavia, un altro risultato è stato che coloro che fanno un consumo moderato di alcolici sono soggetti a un rischio minore di ricovero per varie cause, in particolare quelle cardiovascolari, rispetto agli astemi o agli ex bevitori. È inoltre bene sottolineare che per consumo moderato si intende fino a un drink al giorno per le donne e due per gli uomini, come definisce il National Institute of Health.

Fonte| "Alcohol consumption and hospitalization burden in anadult Italian population: prospective results from theMoli-sani study" pubblicato su Addiction il 26 Ottobre 2018

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.