Cancellata la pesca dei granchi delle nevi in Alaska per la seconda stagione consecutiva: a rischio estinzione

In Alaska hanno annunciato per il secondo anno di fila lo stop alla stagione della pesca di una specie, il granchio delle nevi, che portava un ritorno economico di oltre 200milioni di dollari, ma che adesso è a rischio estinzione. Ecco la causa.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 8 Gennaio 2024

Continua l'allarme animali a rischio estinzione. E dopo la scomparsa della razza di Java, comunicata da l’International Union for Conservation of Nature and Natural Resources (Iucn), adesso vicino all'essere depennato dalla lista, sembra che ci sia il granchio reale in Alaska.

I primi segnali d'allarme furono lanciati nel 2022 da una comunità locale di biologi, i quali avevano dichiarato che circa 10 miliardi di questa specie di crostacei scomparvero. Si trattò del 90% della popolazione.

Questo granchio, soprannominato anche "granchio delle nevi" è uno dei pesci più venduti al porto peschereccio di Kodiak, Alaska, ma anche per tutto il 2023 e parte del 2024 sarà vietata la sua pesca. La speranza è che fermando per una seconda volta la stagione della pescagione, si dia alla restante popolazione di granchi delle nevi, il tempo di riprendersi.

Per i pescatori e tutta la filiera che lavora questo crostaceo in Alaska significa perdere un business che vale qualcosa come 200 milioni di dollari. Il divieto di pescare il granchio delle nevi nel Mare di Bering è stato attivato a causa del…? La risposta è sempre la stessa (aggiungiamo purtroppo): il cambiamento climatico.

Gli scienziati sospettano che tutto dipenda dal riscaldamento globale e dalla scomparsa di quello che è finora era considerato l’habitat ideale dei granchi, ovvero: piccole “piscine” create dallo scioglimento dei ghiacci in cui la temperatura non supera i  2°C. Essi trascorrono il loro tempo in acque fredde leggermente superiori a 0 º C, che li protegge dai predatori che non possono tollerare tali condizioni.

Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (Nooa) nel 2019 nel Mare di Bering settentrionale, dove non erano mai state avvistate in precedenza, erano comparse grandi masse di granchi delle nevi adulti. Allo stesso tempo però il numero di granchi giovani era crollato, e nel corso dei mesi successivi – un periodo di riscaldamento e perdita di ghiaccio marino senza precedenti nel Mare di Bering – l’intera popolazione di granchi è diminuita a dismisura.

"Le condizioni ambientali stanno cambiando rapidamente. Abbiamo osservato condizioni calde nel Mare di Bering negli ultimi due anni, e stiamo osservando una risposta in una specie che vive in ambienti freddi e dovrà adattarsi in ambienti sempre più caldi" 

Fonte | Noaa