Cefalea tensiva: come si riconosce e come si cura

La cefalea tensiva è la forma più diffusa di mal di testa ed è quella che può capitare davvero a tutti di provare almeno una volta nella vita. Ma cosa bisogna fare quanto insorge?
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Dott. Albert Kasongo Medico vaccinologo
9 Febbraio 2021 * ultima modifica il 09/02/2021

La cefalea tensiva è un mal di testa, probabilmente la forma più diffusa di questo tipo di disturbo, associato a una condizione di tensione e affaticamento. Provoca un dolore lieve, descritto come costrittivo senza inabilità funzionale, nausea e fotofobia (queste caratteristiche sono tipiche dell’emicrania e la rendono perciò diversa da essa). Questo disturbo non va a condizionare le normali attività quotidiane e, spesso, si attenua con il movimento. Raramente è grave. Si possono riconoscere 2 tipi di cefalea tensiva:

  1. Episodica: compare meno di 15 giorni al mese. Il dolore è lieve/moderato, tende a presentarsi durante l’arco della giornata e ad aggravarsi col passare del tempo. Solitamente, chi ne soffre, non si rivolge al medico poiché riesce ad attenuare il fastidio cambiando posizione o assumendo farmaci antidolorifici da banco.
  2. Cronica: compare per più di 15 giorni al mese. Il dolore può avere diverse intensità ma è presente per tutto il giorno, dal risveglio fino a quando ci si mette a letto.

Gli attacchi possono durare da 30 minuti a diverse ore, talvolta giorni, ma non sono così gravi da risvegliare il soggetto durante il sonno.

Le cause

Le cause della cefalea tensiva non sono ancora del tutto note ma è accettata l’ipotesi secondo cui questo problema deriverebbe da una contrazione continua e involontaria dei muscoli della nuca, del collo, delle spalle, delle tempie e della fronte. Questa situazione è più comune nelle persone che assumono una posizione scorretta per motivi di studio o lavoro che genera un irrigidimento muscolare utile a mantenere la testa in equilibrio. Tra i fattori scatenati vanno annoverati:

  • stress accumulato (per questo spesso lo si definisce disturbo psico-somatico)
  • malocclusione dentale
  • stanchezza visiva (affaticamento oculare)
  • disturbi del sonno (alterazione ritmo sonno-veglia)

I sintomi

Com’è intuibile, il sintomo principale della cefalea tensiva è rappresentato dal dolore, il quale ha origine a livello di nuca, tempie o fronte e si diffonde a tutto il capo. Il fastidio è descritto come una fascia che stringe attorno alla testa. Il dolore non si aggrava con luci, rumori, odori o attività fisica.

La diagnosi

La diagnosi della cefalea tensiva è prettamente clinica e si avvale di una raccolta dati dettagliata che descriva fattori come età d’insorgenza, durata, caratteristiche del dolore e via dicendo. Se vi dovessero essere delle anomalie nella presentazione dei sintomi il medico potrebbe ricorrere alla diagnostica per immagini (TC, Risonanza magnetica) per indagare ulteriormente.

La cura

Per quanto riguarda la cura per la cefalea tensiva, si interviene sui fattori scatenanti. Di solito, FANS e analgesici da banco bastano a risolvere il problema.

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari, ha maturato esperienza in numerosi ambiti collaborando con diverse altro…
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