Della famiglia delle Ippocastanacee, l’ippocastano è l’albero che corrisponde al fiore di Bach n. 7, il Chestnut Bud. Belli e particolarmente eleganti, i fiori dell’ippocastano sono ermafroditi, riuniti in vistose infiorescenze a pannocchia, di grandi dimensioni. L’albero fiorisce da aprile a maggio e la floriterapia di Bach ne utilizza sia i fiori che le gemme.
Chestnut Bud (Aesculus hippocastanum) è il fiore di chi non impara dall’esperienza e ripete sempre gli stessi errori. Non si tratta di testardaggine, ma di vera e propria cecità, tant’è che la personalità Chestnut Bud non è in grado di giustificare gli errori che commette di continuo. L'utilizzo di questo fiore di Bach è anche molto consigliato a chi ha difficoltà nell'apprendimento; non è un caso che Chestnut Bud sia uno dei fiori di Bach più utilizzato dagli studenti meno performanti.
“Per quelli che non si avvantaggiano fino in fondo dell’osservazione e dell’esperienza, e impiegano più tempo di altri ad apprendere le lezioni della vita quotidiana. Mentre per qualcuno un’esperienza sola è sufficiente, a tali persone è necessario farne di più, talvolta molte di più, prima di imparare la lezione. Di conseguenza, con loro dispiacere, si trovano a ripetere il medesimo errore in diverse occasioni, quando una sola volta avrebbe potuto essere sufficiente, oppure, osservando gli altri, avrebbero potuto evitare persino quell’unico sbaglio”.
(E. Bach)