Skyline di Freetown, Sierra Leone

Chi è Yvonne Aki-Sawyerr, la sindaca degli alberi che lotta per il futuro di Freetown

Yvonne Aki-Sawyerr, sindaca di Freetown – capitale della Sierra Leone – e simbolo di speranza nella lotta contro il cambiamento climatico: leggi la sua storia e scopri come il suo impegno sta trasformando la città e ispirando le donne del suo paese.
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Roberto Russo 6 Marzo 2024

Yvonne Aki-Sawyerr, la "sindaca degli alberi" di Freetown, si è fatta un nome a livello internazionale per il suo impegno nella lotta contro la crisi climatica e per la salvaguardia ambientale della capitale della Sierra Leone.

Eletta come primo sindaco donna della città nel 2018 e riconfermata nel 2023, Aki-Sawyerr è diventata un simbolo di resilienza e determinazione, sia per le sue battaglie ambientali che per il coraggio dimostrato nel rompere gli schemi del panorama politico sierraleonese, ancora fortemente segnato da disuguaglianze di genere.

Dalla finanza alla politica, con lo sguardo rivolto all'ambiente

Nata a Freetown nel 1966, Aki-Sawyerr ha trascorso gran parte della sua vita professionale nel mondo della finanza a Londra. Tuttavia, il suo legame con la Sierra Leone non si è mai spezzato. Nel 2014, spinta dal desiderio di aiutare il proprio paese colpito dall'epidemia di Ebola, decise di tornare a Freetown per un periodo di volontariato.

Fu proprio in quel periodo che la sindaca ebbe modo di constatare in prima persona le conseguenze del dissesto ambientale sulla sua città natale. Il terribile smottamento avvenuto nell'agosto del 2017, causato da giorni di forti piogge e che provocò la morte di oltre 1.100 persone, fu la scintilla che la portò a impegnarsi attivamente nella salvaguardia dell'ambiente e a candidarsi come sindaco alle elezioni successive.

Un milione di alberi per il futuro

Una volta eletta, Aki-Sawyerr ha lanciato l'ambiziosa campagna #FreetownTheTreeTown, con l'obiettivo di piantare un milione di alberi in due anni. Sebbene il traguardo finale non sia stato raggiunto, l'iniziativa ha portato alla piantumazione di oltre 600mila alberi e ha visto la partecipazione attiva dei cittadini, che sono stati coinvolti attraverso un sistema di incentivi economici legati alla messa a dimora e alla cura di alberi e mangrovie.

Il progetto ha ottenuto un importante riconoscimento come finalista dell'Earthshot Prize 2023, premio ambientale sostenuto dal Principe William, e ha contribuito a porre Freetown e la Sierra Leone al centro dell'attenzione internazionale nella lotta contro i cambiamenti climatici.

Sfide e successi di una donna al timone

Nonostante i successi ottenuti, il lavoro di Aki-Sawyerr non è privo di ostacoli. Le critiche provengono sia dall'opposizione politica che da alcuni cittadini, che lamentano la mancata risoluzione di altre problematiche cittadine. La sindaca difende il suo operato sottolineando le difficoltà legate all'appartenenza a un partito di opposizione e rivendica l'importanza di aver posto l'ambiente al centro dell'agenda politica nazionale.

Tuttavia, uno degli aspetti più significativi dell'esperienza di Aki-Sawyerr è l'impatto che ha avuto come prima donna sindaco di Freetown. La sua elezione e il suo operato hanno ispirato e incoraggiato molte donne e ragazze, dimostrando che la leadership e l'impegno per il cambiamento non hanno genere.

Un futuro con più verde e più donne

Guardando al futuro, Aki-Sawyerr si prepara ad affrontare il suo ultimo mandato da sindaco con la stessa determinazione e passione che l'hanno contraddistinta finora. La lotta contro la crisi climatica e la promozione dell'emancipazione femminile rimangono i suoi principali obiettivi. Ma non solo: è di questi giorni la notizia dell'impegno della municipalità di Freetown per una grande campagna di raccolta differenziata della plastica.

La storia di Yvonne Aki-Sawyerr è un esempio di come la leadership, la visione e la determinazione possano fare la differenza. La "sindaca degli alberi" ha acceso un faro di speranza per Freetown e per la Sierra Leone, dimostrando che un futuro più verde e più equo è possibile.

Fonte | Yvonne Aki-Sawyerr