
Il Premio Nobel per la Chimica è stato assegnato oggi a Emmanuelle Charpentier e Jennifer A. Doudna “per avere sviluppato un sistema di editing del genoma”. Due scienziate, due donne di grande talento e passione per la ricerca hanno elaborato uno strumento, una sorta di forbice genetica, il sistema CRISPR/Cas9, in grado cambiare il Dna degli animali, delle piante e di altri microorganismi. Questo lavoro ha sicuramente rivoluzionato le loro vite, ma influenzerà anche quella di tutti noi. La loro scoperta, infatti, è stata in grado di trasformare rapidamente il panorama dell'ingegneria del genoma, creando nuove opportunità per il trattamento di molte malattie, come i tumori e le complesse patologie ereditarie. Non è dunque un caso che, nel 2015, siano state nominate tra le persone più influenti del mondo da Time100 e siano arrivate, sempre in coppia, al secondo posto nella classifica del Time del 2016 “Person of the Year”. Ma chi sono queste ricercatrici?
Emmanuelle Charpentier nasce l'11 dicembre 1968 a Juvisy-sur-Orge, in Francia. Studia, all'Università Pierre e Marie Curie (UPMC) di Parigi, biologia, microbiologia, biochimica e genetica. Ma il suo percorso accademico non si ferma qui, perché come studente e come ricercatrice ha fatto esperienza in università molto prestigiose, come l'Institut Pasteur di Parigi (1995-1996), dove completa la formazione, la Rockefeller University di New York (1996-1997), fino ad avere l’incarico di professore e capo di laboratorio all'Istituto di microbiologia e genetica dell’ Università di Vienna (2002-2004). Dal 2015 lavora a Berlino. È direttore del Max Planck Institute for Infection Biology, professoressa onoraria all'Università Humboldt e dal 2018 è fondatrice e direttore scientifico e generale dell'Istituto Max Planck Unit per la scienza dei patogeni.
Jennifer A. Doudna nasce il 19 febbraio 1964 a Washington e trascorre gran parte della sua giovinezza a Hilo, nelle Hawaii. Dopo aver conseguito una laurea in Chimica nel 1985 al Pomona College in California, conclude i suoi studi di specializzazione alla Harvard University. Lì lavora nel laboratorio del biochimico e genetista americano di origine inglese Jack W. Szostak (che ha vinto il Premio Nobel 2009 per la fisiologia o la medicina) e nel 1989 completa un dottorato di ricerca in biochimica. Nel 1994, a seguito degli studi post-dottorato all' Università del Colorado, guidata dal biochimico e biologo molecolare Thomas R. Cech (che ha ricevuto una quota del Premio Nobel per la Chimica nel 1989), riesce a entrare alla facoltà della Yale University. Nel 2002 si trasferisce all'Università della California, Berkeley, dove ricopre il ruolo di professoressa di biochimica e biologia molecolare. All'inizio della sua carriera Doudna lavora per dedurre le strutture tridimensionali delle molecole di RNA, che forniscono informazioni sull'attività catalitica dell'RNA. Successivamente studia il controllo delle informazioni genetiche da parte di alcuni piccoli RNA: lungo percorso che l'ha portata al CRISPR.