Come dormire con la cervicale: cinque consigli per riposare senza dolore

Il dolore alla cervicale può peggiorare al risveglio: anche se questa condizione è spesso causata da cattive abitudini che mettiamo in atto durante il giorno, mettere in atto alcuni accorgimenti mentre si dorme possono fare la differenza, dal tipo di cuscino alla posizione da assumere.
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Maria Teresa Gasbarrone 14 Novembre 2023
* ultima modifica il 23/11/2023

Quante volte ti è capitato di andare a dormire e di svegliarti con un fastidioso dolore dietro il collo? Se non ti è mai successo sei una persona molto fortunata, se invece quella che abbiamo appena descritto è una sensazione che conosci bene, tranquillo, non sei il solo.

Il dolore alla cervicale, anche detto "cervicalgia" e nel linguaggio comune semplicemente "cervicale", è una condizione davvero molto comune. Questo perché a causarlo sono spesso alcune abitudini "scorrette" che fanno parte della routine della maggior parte di noi.

Trascorrere tante ore seduti a una scrivania, o stare fermi nella stessa posizione a lungo, magari davanti a un libro o a un pc, ma anche assumere posizioni rigide a causa di stress o tensione: sono tutti fattori di rischio che a lungo andare possono infiammare i muscoli posteriori del collo, causando la tanto temuta cervicale.

Se ti è capitato di soffrirne, sai anche che spesso dormire può essere complicato e anche quando ci si riesce, il rischio è quello di svegliarsi ancora più doloranti di prima. Vediamo quindi qualche consiglio per dormire con la cervicale.

La postura consigliata

Sul tema della postura ci sondo diverse considerazioni da fare. Innanzitutto bisogna tenere presente che difficilmente una persona rimane nella stessa posizione in cui si è addormentata, soprattutto se sente dolori o fastidi.

Fatto presente ciò, di solito gli esperti tendono a consigliare alle persone che soffrono di dolore alla cervicale di dormire supini, con il corpo sdraiato sulla schiena e le braccia distese lungo i fianchi. Si può adottare anche la posizione sul fianco, ma stando attendi a posizionare in modo corretto la testa e il collo sul cuscino.

dormire poco cuore

Come posizionare il cuscino

Se al mattino ci svegliamo doloranti, sopratutto se il dolore è localizzato dietro il collo, la prima cosa che facciamo è incolpare il cuscino stesso. Pensiamo che sia di cattiva qualità e che sia proprio questa la causa dei nostri dolori.

Se da una parte in queste considerazioni c'è una parte di verità, dall'altra non è sempre così: il dolore che proviamo al risveglio non è necessariamente conseguenza di quello che succede durante la notte. Se infatti durante il giorno precedente siamo stati a lungo seduti davanti a un pc, oppure abbiamo assunto per ore una posizione scorretta, è più facile che sia questa la causa del dolore piuttosto che la qualità del cuscino.

Ma torniamo alla prima parte del discorso, come è preferibile posizionare il cuscino se siamo soggetti a dolore cervicale?

Dobbiamo tenere in mente che il nostro obiettivo è far distendere i muscoli quindi l'ideale è posizione il cuscino sotto la testa e il collo fino alle spalle: in questo modo infatti i muscoli saranno distesi e potranno riposare.

Il cuscino più adatto

Anche la scelta del cuscino può contribuire a migliorare – o peggiorare – la situazione: il nostro cuscino non deve essere troppo alto o basso, né eccessivamente morbido.

Se il cuscino è troppo alto, infatti, rischiamo di dormire con la zona cervicale sollevata rispetto all’asse vertebrale con un conseguente stiramento dei muscoli. Uno troppo basso, invece, può costringerci a dormire con il collo incurvato e questo potrebbe aumentare i dolori al risveglio.

Per quanto riguarda invece il materiale del cuscino, sebbene non esista nessun prodotto miracoloso, è vero che alcuni materiali sono più adatti di altri. Da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori australiani sembra che il cuscino in lattice sia quello più adatto a diminuire il dolore cervicale, mentre quello con cui è più facile avere un sonno disturbato – e quindi meno adatto a chi soffre di dolori cervicali – è il cuscino in piuma.

Prevenire è meglio che curare

Come abbiamo detto, però, se non si vuole soffrire di dolore alla cervicale la prima cosa è prevenirlo. Come? Evitando tutte quelle abitudini sbagliate che a lungo andare lo causano.  Tra le cause più frequenti ci sono:

  • Cattiva postura: stare molto tempo con la testa piegata in avanti o all'indietro, magari sforzandosi di leggere su uno schermo, genera stress e tensione che spesso si accumula sui muscoli del collo;
  • Errata posizione mentre si dorme: se durante il sonno posizioni la testa in un'angolazione anomala o poco naturale, durante il giorno si possono generare contratture;
  • Movimenti ripetitivi: se pratichi un'attività per cui devi trascorrere molto tempo con il collo in una certa posizione, che sia nuoto o ballo, i muscoli tenderanno a irrigidirsi senza un accurato stretching.

Ad esempio, quindi, se per lavoro o studio sei costretto a stare tante ore seduto nella stessa posizione, cerca di fare piccole pause. Alzati, fai qualche passo e quando possibile puoi distendere i tuoi muscoli con i giusti esercizi di stretching.

Molto utili sono anche gli esercizi fisici che potenziano i muscoli del collo, delle spalle, e della schiena, ovvero quelli che a causa di sbagliate abitudini quotidiane tendono a infiammarsi.

Combatti la tensione

Per ultimo, ma non per importanza, anche il nostro stato emotivo e psicologico può contribuire a innescare al dolore alla cervicale. Stress, tensione, paura tendono a portare il nostro corpo ad assumere posizioni rigide e contratte, che quindi possono andare più facilmente incontro a infiammazione. Per queste ragioni, non dimenticarti di curare anche la tua salute mentale, attraverso ad esempio esercizi di respirazione o tecniche di rilassamento.

Se però vivi in uno stato di tensione costante e pensi che dietro possano esserci ragioni più profonde, il consiglio è quello di rivolgerti a uno psicoterapeuta per risolvere direttamente alle radici il problema.

Fonte | Target;

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