Come lavarsi le mani: sei sicuro di farlo nel modo corretto?

Uno dei gesti che compi più spesso e sicuramente tra i primi che ti avrà insegnato tua mamma da piccolo. Ma scommetto che non sei davvero capace di farlo in modo corretto. Ad esempio: ogni quando dovresti lavarti le mani? E per quanto tempo? Ecco tutte le istruzioni per non rischiare di lasciar proliferare i germi.
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Giulia Dallagiovanna 4 Giugno 2019
* ultima modifica il 29/06/2021

C'è un gesto che compi tutti i giorni, più volte al giorno. Un'azione scontata, tra le prime che impari quando sei bambino. Sto parlando di come lavarsi le mani. "Non servirà una laurea!" dirai tu. Certo, ma non è così semplice come potrebbe sembrare. Quanto meno, farlo correttamente. Eppure è così importante che persino il Ministero della Salute ha pubblicato un opuscolo per spiegarti tutti i passaggi nel dettaglio, mentre l'Ospedale policlinico di Milano ha caricato su You Tube questo video tutorial:

Lavarsi le mani, infatti, significa limitare il contatto con tutti i germi che puoi raccogliere nel corso della giornata. Quando sali su un mezzo pubblico, frequenti un qualsiasi luogo affollato, mangi o ti presenti a persone nuove, sono tutte ottime occasione di proliferazione per i microbi. E un rischio maggiore di contrarre malattie per te: la prima forma di prevenzione per qualsiasi tipo di virus o battere è proprio questa. Cerchiamo allora di capire meglio insieme quanto tempo dovresti dedicare a ciascun lavaggio e quando dovresti mettere in pratica quest'azione.

Quando lavarsi le mani

Risposta rapida: ogni volta che puoi. Non basta sciacquarle quando sono sporche. Dovresti ricorrere al sapone prima dei pasti e, volendo, anche appena dopo. Per non parlare degli appuntamenti al bagno, vietato uscire senza essere passati per il lavandino. E le tue dite dovrebbero essere pulite anche nei momenti in cui devi assumere un farmaco.

Un'ottima abitudine è, ad esempio, quella di considerarla la seconda azione che compi appena entrato in casa, subito dopo esserti tolto le scarpe. I mezzi pubblici, l'ufficio o il bar sono luoghi dove vieni quotidianamente a contatto con le altre persone e ciascuna di esse è portatrice di germi, anche quando non ha nessun problema di salute in corso. A maggior ragione, il sapone diventa fondamentale subito dopo la stretta di mano con qualcuno che ha tosse, raffreddore o influenza, o in seguito al contatto con un fazzoletto sporco o persino se quello che starnutisce sei proprio tu: i batteri che la tua saliva riversa sul palmo della tua mano farebbero meglio ad essere annientati il prima possibile.

Come lavarsi le mani

Se vuoi imparare a lavarti le mani in modo corretto, la prima regola è quella di utilizzare sempre il sapone: l'acqua da sola non basta a uccidere i germi. Bagnati dunque le mani e poi versa qualche goccia di detergente sul tuo palmo, in quantità sufficiente a ricoprire tutta la superficie delle tue mani. A questo punto, sfregale per bene fra di loro. Prima i palmi, poi il dorso, poi le dita e le fessure tra di essere. Non dimenticarti nemmeno delle zone al di sotto delle unghie, dove ogni tanto dovresti anche ricordarti di passare l'apposita spazzola.

Con il pollice poi friziona per bene tutte le zone e passa il sapone anche sui polsi e la zona iniziale del braccio. Hai presente i chirurghi? Ecco, c'è una ragione se l'acqua gli arriva fin quasi ai gomiti: i germi si possono fermare anche in quel punto. Infine risciacqua per bene e assicurati di eliminare completamente il sapone.

Per quanto tempo lavarsi le mani

Il tempo varia soprattutto in base alla ragione per cui ti stai lavando le mani. Se non sono troppo sporche e stai solo prendendo le giuste precauzioni, 20 secondi eseguiti nel modo corretto possono essere sufficienti. Il Ministero della Salute parla invece di 30 o addirittura 40 secondi. Se sei stato a contatto con persone malate o hai dovuto afferrare tutti i paletti del bus che ti sono capitati a tiro, ti consiglio di non lesinare sul tempo impiegato tra acqua e sapone.

Come asciugarsi le mani

Una volta lavate, è altrettanto importante asciugarle per bene. Utilizza superfici asciutte, perché anche lasciare la pelle umida può favorire la proliferazione dei germi sul derma. Se invece ti trovi in un luogo pubblico, utilizza le salviettine usa e getta in carta, oppure i getti di aria calda, anche come metodo è risultato essere meno sicuro dal punto di vista igienico. Quando poi arriva l'estate, nulla ti vieta di far asciugare le tue mani alla luce del sole, che favorirà anche la sintesi della vitamina D.

Controlla infine che l'asciugamano di casa tua sia pulito: potresti non averci mai pensato, ma è esattamente uno dei luoghi preferiti dai microbi, pelle morta, secrezioni del corpo e tante altre cose con cui non vorresti certo venire in contatto. Perciò dovresti cambiarli almeno una volta a settimana.

Come lavarsi le mani senza l'acqua

Capita spesso di trovarsi in situazioni in cui vorresti proprio lavarti le mani prima di mangiare quel trancio di pizza, ma non c'è uno straccio di lavandino nel giro di chilometri. Una soluzione possono essere i detergenti che si trovano in commercio, ideati proprio per momenti come questi. Sono in forma di gel e in contenitori piccoli, perfetti per i viaggi. Ne troverai di diverse fragranze, ma l'importante è che contengano almeno il 60% di alcol, in modo che siano anche igienizzanti.

Fonti| Ministero della Salute; Ospedale policlinico di Milano

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