Cosa sono i varchi anti-inquinamento e in che modo possono contrastare l’inquinamento urbano

Secondo le nuove indicazioni del Comune di Roma sulla mobilità, Roma si appresta a diventare la città con la fascia verde più estesa d’Europa.
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Francesco Castagna 13 Aprile 2023

Sono l'incubo della maggior parte dei cittadini, eppure ognuno di noi in cuor suo sa che attualmente risultano la soluzione più efficace per contrastare l'inquinamento urbano: i varchi delle Zone a Traffico Limitato.

Le sfide per rendere più pulite le nostre città infatti sono tante, dalla raccolta differenziata alle emissioni di gas climalteranti dei mezzi privati. Una di queste, per l'appunto, è la mobilità urbana. Il tema incide sulla vita di molti cittadini dell'Unione Europea e non è facile da gestire: i cittadini delle metropoli infatti sono interessati al tempo e al denaro richiesto dagli spostamenti.

Per questo motivo è fondamentale dotare le nostre metropoli di una rete di trasporti pubblici in grado di abbattere l'uso del mezzo privato. Esistono diversi modi per evitare di spostarsi in macchina o in moto/scooter: uno di questi è ricorrere alla mobilità condivisa, un'altra soluzione potrebbe essere aumentare il servizio di micromobilità o di mobilità dolce (biciclette o monopattini).

La mobilità urbana sostenibile infatti è una delle principali sfide che i centri urbani dell'Unione Europea devono affrontare ed è fonte di preoccupazione per parecchi cittadini dell'UE. Una maggiore sostenibilità dei trasporti è strettamente collegata sia alla crescita economica che alla riduzione dell'inquinamento ambientale.

Se da una parte in città come Milano si sta pensando di incrementare le zone 30 km/h o, come in passato, il centro urbano è stato suddiviso in zone (B,C), a Roma il Comune, oltre alle Ztl già presenti, ha intenzione di introdurre dei varchi anti-inquinamento. Si tratta di 51 nuovi varchi posti lungo il perimetro della Ztl Fascia Verde.

Nella cosiddetta zona indicata dal Comune di Roma come area da tutelare dal punto di vista dell'inquinamento ambientale, dal primo novembre 2023 non potranno circolare nemmeno le autovetture alimentate a gasolio Euro 4, nella fascia oraria che va dalle 7.30 alle 20.40. Dal 2024 invece la stretta riguarderà anche tutti i veicoli Euro 5.

Come spiega l'Assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Eugenio Patanè “Con l’installazione dei varchi diamo concretezza al provvedimento approvato lo scorso novembre, che ha l’obiettivo di tutelare la salute e migliorare la qualità della vita dei cittadini, perché riduce l’inquinamento e le emissioni nel rispetto delle normative europee. Con la segnaletica e i nuovi varchi saranno resi cogenti i divieti esistenti: le auto Euro 0, 1 e 2 benzina ed Euro 1, 2 e 3 diesel non potranno più entrare né essere parcheggiate all’interno del perimetro della nuova Ztl Fascia Verde. Poi da novembre 2023 anche i diesel Euro 4 usciranno dalla Fascia Verde e da novembre 2024 gli Euro 3 benzina”.

Ma cos'è la Fascia Verde? Un'area ZTL, ovvero una zona a traffico limitato, all'interno della quale è possibile accedere con i mezzi privati solamente in determinati orari e tramite pagamento di un ticket. Per alcuni veicoli più inquinanti l'ingresso alla Ztl è invece vietato a priori. Fino al 2019 le indicazioni per poter transitare erano "varco attivo" o "varco non attivo", successivamente la dicitura è stata cambiata in "ZTL attiva" e "ZTL non attiva".

Quando sono stati istituiti i primi varchi anti inquinamento

Secondo le nuove indicazioni dell'Assessorato e del Comune di Roma, la Capitale si appresta a diventare la città con la fascia verde più estesa d’Europa. La prima zona a Traffico Limitato della città di Roma è stata istituita il 16 Novembre del 1995 ed è stata denominata ZTL Centro Storico.

Da Parking Roma
Da Parking Roma

Poi successivamente sono state create le ZTL Roma Tridente, Roma Trastevere e, in ultimo, San Lorenzo. Nel corso di questi anni la Capitale è arrivata ad avere finora 3 ZTL diurne (Centro Storico, Piazza del Popolo e Trastevere) e 5 notturne (quattro zone: Trastevere, San Lorenzo, rione Monti, Testaccio).

A seconda delle criticità legate all'inquinamento dell'aria il comune di Roma ha predisposto una serie di protocolli, che i cittadini possono consultare sul portale di Roma Capitale.

A cosa servono i varchi anti inquinamento

La creazione di queste zone a traffico limitato aveva e ha tutt'ora alcune funzioni principali:

  • il miglioramento delle condizioni atmosferiche minacciate dagli alti livelli di inquinamento
  • l'incoraggiamento dell'utilizzo della mobilità pubblica e/o condivisa
  • la preservazione del patrimonio culturale delle città
  • la tutela della salute dei cittadini

Roma con questa decisione si appresta a superare, a livello di contrasto all'inquinamento legato all'uso dei mezzi privati, anche Londra. A Milano, per esempio, l'area C è attiva dal 2012 e questa scelta ha contribuito di molto a ridurre il livello degli agenti inquinanti nell'aria.

Come ha spiegato l'assessora alla Mobilità Arianna Censi “I dati forniti da Amat ci dicono che Area C è un provvedimento che ha avuto un effetto diretto sul traffico nel centro cittadino e il suo effetto si è consolidato nel tempo e continua a funzionare. Possiamo inoltre dire che la sua introduzione ha concorso ad abbassare notevolmente l’inquinamento generato dalle auto che vi sono transitate nel corso degli anni. Ciò è dovuto anche al fatto che, contemporaneamente, ha contribuito a cambiare il parco auto della nostra città, portando progressivamente il cittadino verso scelte più ecologiche di cui beneficeranno tutti i milanesi e non solo quelli residenti nella ZTL. Questo slancio è stato ovviamente supportato dall’Amministrazione che in questi anni ha investito oltre 20 milioni di euro nei contributi per l’acquisto di veicoli a minore impatto ambientale”.

Come funzionano i varchi anti inquinamento

Roma Servizi per la Mobilità, la società che si occupa della mobilità della Capitale, fa sapere che i lavori sono partiti con l’installazione dei varchi su Via Tuscolana, angolo viale Palmiro Togliatti, e proseguiranno lungo l’asse di Viale Togliatti, in direzione di via Casilina. Parallelamente poi sono in fase di avvio le attività sui quadranti ‘Laurentina’ – Via del Serafico, Via del Tintoretto –  e nel quartiere ‘Montesacro’ – Via Lampedusa e Viale Adriatico.

I varchi anti-inquinamento, che altro non sono che i quadranti segnaletici dai quali è possibile capire se i cittadini possono transitare all'interno dell'area, hanno come obiettivo quello di tenere lontane le auto più inquinanti dal cuore della città. I lavori per il posizionamento delle lavagnette luminose munite di telecamere, affidati a Roma servizi per mobilità, sono partiti lunedì 11 aprile. La loro regolamentazione è affidata ai Comuni, quindi ogni città decide per sé, chiaramente seguendo le indicazioni ministeriali.

Questi varchi controllano la circolazione attraverso delle telecamere posizionate all'ingresso dell'area, che hanno il compito di riprendere la targa dei veicoli. Ogni volta che un veicolo passa per il varco la telecamera trasmette le informazioni a una stazione centrale, che verifica se il veicolo ha l'autorizzazione o meno, oppure se il pedaggio è stato pagato. In assenza di questi elementi si procede con la sanzione, ma attenzione, non è valida nel momento in cui la ZTL in questione non è ben visibile e segnalata con appositi cartelli.

Dove sono attivi i varchi anti inquinamento in Italia

Le Zone a traffico limitato, ovvero le ZTL, sono presenti in numerose città italiane. Tra queste, quelle in cui si trovano le ZTL più estese sono Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Pisa, Roma e Verona.

(Lavori in corso per l'installazione dei varchi)
Lavori in corso per l’installazione dei varchi

Spesso i cittadini conoscono le aree in cui non si può circolare, ma questo può essere un problema per i turisti o chi semplicemente non abita in questi centri urbani. Qui è presente una lista aggiornata a Febbraio 2023 dei principali comuni italiani in cui esistono questi varchi, l'elenco del Ministero dei Trasporti è aggiornato al 2023.

Chi può entrare nelle Ztl e a quanto ammonta la sanzione

Esistono però delle eccezioni per alcune tipologie di mezzi o di servizi che possono circolare anche se il varco ZTL è attivo:

  • I mezzi di soccorso
  • I taxi e mezzi per il trasporto pubblico
  • veicoli per il servizio di piazza
  • I residenti nella strada con ZTL attiva
  • Veicoli con contrassegno per trasporto disabili
  • Mezzi di pubblica sicurezza
  • Veicoli elettrificati (qui è necessario controllare attentamente l’esenzione specifica per Comune)
  • Veicoli addetti al carico e scarico merci per esercizi commerciali (anche qui servono le autorizzazioni locali)
  • Alcuni cittadini che hanno ottenuto specifiche autorizzazioni dal Comune

E chi transita con Ztl attiva? Senza il diritto di passare per questi varchi si incorre in una sanzione che va dagli 80 ai 335 euro, la multa è ridotta del 30% se viene pagata entro 5 giorni.

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