Può capitare di affrontare un periodo in cui non si mangia, magari perché si è malati, per lo stress accumulato o, addirittura, per perdere peso più velocemente. Quando metti in atto questo comportamento per diversi giorni, e senza il supporto di un medico, può rappresentare un serio rischio per la tua salute.
Spesso si digiuna perché si vuole stare attenti alla forma fisica o perché si deve seguire un regime alimentare, sempre per questioni di salute. Diverse sono le motivazioni invece di chi digiuna perché soffre di disturbi alimentari.
Sempre in base a quale digiuno si sceglie, quindi anche qual è l'obiettivo, ci sono dei cambiamenti nel corpo. Tuttavia, inizialmente il corpo non mostra squilibri o altri problemi ma cerca di adattarsi al nuovo stile di vita. Piano piano però inizia ad alimentarsi del grasso locale e a cercare di trattenere il più possibile quando ha già in corpo. Poi si fa fatica ad andare in bagno, inizia la debolezza e il corpo cerca al suo interno l’energia per il mantenimento delle funzioni vitali.
Il digiuno, soprattutto se iniziato e gestito in autonomia, non è mai una buona idea ma va sempre attuato sotto stretto controllo medico. Questo perché può comportare squilibri nutrizionali a lungo termine ma anche problemi nell’immediato come:
Solo per citarne alcuni. Infine non dobbiamo dimenticare il rischio d’idratazione. Certo questo rischio, e i precedenti, si corrono se il digiuno è prolungato, non basta un pasto o un giorno solo. Tuttavia, dobbiamo dire che le conseguenze di questa pratica non sono certamente positive. Infatti, anche in casi di diete per il dimagrimento si consiglia sempre il supporto di un professionista in modo tale che il corpo abbia i nutrienti di cui necessita e non vada in deficit.
La cosa fondamentale è non iniziare subito a mangiare ma riprendere con liquidi sempre più corposi quindi tè e succhi per poi introdurre piano piano, sia come quantità, che come apporto calorico il cibo usuale.
Fonte| Fondazione Veronesi