Dieta lipofidica: si mangia ogni due ore (ma solo cibi freschi e naturali)

La dieta lipofidica è una dieta davvero restrittiva, per cui, se non sei più che convinto, non iniziare nemmeno a farla, per quanto ti garantisca di perdere fino a 20-25 chili in circa otto mesi di tempo.
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Gaia Cortese 15 Ottobre 2019
* ultima modifica il 27/05/2020
In collaborazione con la Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista

La dieta lipofidica è un regime alimentare molto restrittivo che si struttura in due fasi della durata di quattro mesi ciascuna e che ha tra i suoi benefici quello di accelerare il metabolismo e potrebbe farti perdere fino a 20 chili in pochi mesi. Ogni giorno si sente parlare di una nuova dieta. Evidentemente ciascuno deve trovare la sua, perché se davvero una funzionasse per tutti, non ci sarebbero tante novità nell'ambito di diete e regimi dimagranti.

La dieta lipofidica deve essere mantenuta per un lungo periodo e si suddivide in due fasi: la prima fase ha una durata di 4 mesi e agisce sul metabolismo della persona, mentre la seconda fase ha sempre una durata di 4 mesi ma è fondamentalmente un regime di mantenimento. Questa tipo di dieta prevede anche che alcuni alimenti siano completamente esclusi dalla propria alimentazione. Vediamo quindi come è strutturata, fase per fase, e cosa non puoi assolutamente portare a tavola.

Prima fase

In questa fase mangerai praticamente di continuo perché la dieta lipofidica prevede che tu faccia piccoli pasti ogni 2 ore, in modo da accelerare il tuo metabolismo e favorire lo scioglimento dei grassi. Naturalmente dovrai fare molta attenzione anche alla scelta degli alimenti e alle porzioni.

La principale regola da seguire in questa fase è quella di consumare solo alimenti naturali e alimenti acquistati freschi. Tra i cibi permessi ci sono il pesce e la carne bianca, da consumare lessati, cotti al vapore, in forno o alla piastra, escludendo naturalmente qualsiasi condimento che implichi l’impiego di grassi vegetali e animali. Puoi consumare anche latticini freschi, ma senza lattosio, e dell’uovo puoi mangiare solo l’albume. E la pasta? Dille pure addio.

Nella categoria della frutta e della verdura devi escludere: melone, ananas, banana, cachi, cetriolo, melanzana, cavolfiore, carota e fichi. Tra gli ortaggi scegli quelli con maggior contenuto di fibra alimentare come gli spinaci, le verze e la lattuga. Assolutamente vietati infine: alcol, aceto, zucchero e qualsiasi tipo di dolce, confezionato o preparato in casa, salmone e insaccati.

Seconda fase

La seconda fase si concentra sul mantenimento del peso corporeo raggiunto e sul consolidamento di questo regime alimentare. Non che questi 4 mesi siano una pacchia, ma puoi iniziare a introdurre degli alimenti che prima erano esclusi, come la carota e il cetriolo. Ogni volta poi che mangi frutta (senza esagerare però, perché rischi di alterare i livelli di glucosio nel sangue) o verdura, devi accompagnarle con alimenti ad alto contenuto di proteine, come i latticini, l’albume dell’uovo o il petto di tacchino.

Esempio di menu

Per ulteriore chiarezza, ecco uno schema base della dieta lipofidica:

  • ore 8.00: è il momento di una tazza di tè, naturalmente senza zucchero e di un'omelette preparata con 2 albumi d'uovo;
  • ore 10.00: puoi fare uno spuntino con 2 vasetti di yogurt senza grassi e senza lattosio e una tazza di tè;
  • ore 12.00: secondo puntino della mattinata con una mela e una tazza di caffè con latte scremato senza lattosio;
  • ore 14.00: pranzo a base di pollo alla griglia condito con limone, accompagnato da una porzione di lattuga fresca e un bicchiere d’acqua;
  • ore 16.00: non facile da mettere in pratica ma a merenda ti tocca mangiare due fettine di pollo grigliato al limone;
  • ore 18.00: aperitivo con involtino di petto di tacchino e una limonata al naturale;
  • ore 20.00: cena a base di una tortilla preparata solo con albume d’uovo e una porzione di pomodoro fresco con origano;
  • ore 22.00: prima di dormire puoi mangiare un frutto e una tazza di tè senza zucchero.

Il parere dell'esperto

Abbiamo sentito sull'argomento il parere della dottoressa Silvia Soligon, biologa nutrizionista: "Diete troppo restrittive che promettono di far perdere molti chili in poco tempo sono un'arma a doppio taglio. Da un lato possono davvero far scendere velocemente l'ago della bilancia, ma dall'altro rischiano di essere abbandonate proprio per i sacrifici che comportano. In più c'è un altro rischio: finire per demonizzare alcuni alimenti e nutrienti.

Prendiamo ad esempio l'esclusione totale dei grassi da condimento dalla prima fase di questa dieta: in realtà per dimagrire non è assolutamente necessario farlo, anzi, si potrebbe finire per non assumere sostanze preziose per mantenersi in salute, come i grassi dell'olio d'oliva. Nemmeno escludere il lattosio è una regola sempre necessaria per perdere peso.

Piuttosto, un buon regime dietetico dovrebbe essere allo stesso tempo anche un percorso di educazione alimentare che aiuti ad acquisire sane abitudini che possono essere poi seguite per tutta la vita e che consentiranno di non recuperare peso e di fornire sempre al proprio organismo tutto ciò di cui ha bisogno. In particolari situazioni, come in alcuni casi di forte obesità, potrebbero essere necessari approcci più specifici, come anche in presenza di particolari patologie. Situazioni come queste devono essere gestite con la supervisione di un medico, non di certo con il fai da te promosso da diete di questo tipo".

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