Dischetti lavabili: realizzali con dei tessuti di recupero e risparmia!

Sono riciclati e riciclabili, e soprattutto riutilizzabili potenzialmente all’infinito: al posto dei classici dischetti usa e getta in cotone, passa a quelli lavabili. Che puoi realizzare con le tue mani risparmiando doppiamente.
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Rubrica a cura di Sara Polotti
18 Maggio 2021

Raggiungere lo stato di "zero-rifiuti" è difficile, ma non impossibile. E non è vero che è dispendioso: scegliere certi materiali al supermercato fa spendere di più, è vero, ma certe scelte di riciclo possono invece farti risparmiare. È il caso, ad esempio, dei dischetti struccanti lavabili e riutilizzabili, che invece di acquistare puoi realizzare con le tue mani riciclando dei vecchi tessuti.

In questo modo il risparmio sarà doppio: non dovrai comprare questi dischetti per struccarti riutilizzabili (che ora si trovano in commercio, ma che spesso costano molto!) e allo stesso tempo non acquisterai mai più i classici dischetti in cotone, comodi ma decisamente poco ecologici essendo usa e getta!

Per realizzare questi dischetti ti serviranno solo dei vecchi tessuti, delle forbici, del filo e un ago. Scegli del cotone, oppure dei vecchi asciugamani in spugna: saranno più comodi con lo struccante!

Una volta utilizzati, potrai poi lavarli in lavatrice con i colorati e riutilizzarli all'infinito.

Occorrente

  • Vecchi tessuti da ritagliare
  • Forbici
  • Ago
  • Filo
  • Un pennarello
  • Un bicchiere

Procedimento

  • Prendi tre ritagli di cotone o spugna (non importa la forma) e appoggiali l'uno sull'altro, lasciando la parte colorata (se c'è) all'esterno (come fosse un sandwich).
  • Disegna un cerchio (aiutandoti con il bicchiere e il pennarello) e fissa i tre tessuti con due o tre spilli in modo che non scivolino via.
  • Ritaglia il cerchio lasciando gli spilli.
  • Infila il filo (doppio) nell'ago e fai un nodino all'estremità.
  • Cuci tutto il bordo dei tre dischetti sovrapposti, in questa maniera: 
  • Quando hai concluso la cucitura, taglia il filo e togli gli spilli.
Questo articolo fa parte della rubrica
Laureata in lettere e storia dell’arte, dal 2016 sono giornalista pubblicista. Sono vegetariana: il mio impegno green passa da lì, ma anche altro…