A volte ciò di cui hai bisogno si trova sotto ai tuoi occhi, ma tendi comunque ad uscire per comprare nuovi materiali. Prova però a pensarci: riciclando ciò che hai in casa risparmi moltissimo tempo, energie e denaro! E soprattutto fai del bene al pianeta puntando sul riuso di qualcosa che, magari, non avresti più usato. In questo modo non produrrai nuovi rifiuti e soprattutto non dovrai comprare nulla di nuovo.
Se ti piace sferruzzare, ad esempio, non è sempre necessario comprare i gomitoli di lana: il filato lo puoi infatti recuperare da vecchi maglioni rotti, stretti o infeltriti, o che semplicemente non utilizzi più.
Ecco come!
Per prima cosa, prendi il vecchio maglione (o la vecchia sciarpa!) e scusi tutte le parti dividendo le maniche, il collo, il davanti, il dietro… In ogni parte, trova il punto in cui il lavoro era stato finito. In alternativa, taglia un angolino del capo.
Comincia quindi a tirare il filo con le dita, distendendo via via l'indumento quando il filo tira gli altri, e recuperalo in una matassa avvolgendo il filato tra il pollice e il gomito.
La lana che hai recuperato sarà, tuttavia, tutta increspata e disordinata. Puoi utilizzarla così, ma per rendere più semplice il lavoro sarà meglio distenderla.
Prendi quindi le matasse che hai formato e lasciale in una bacinella d'acqua fredda con del detergente per lana e delicati per circa mezz'oretta. Risciacqua molto bene, quindi appoggia il filato su un asciugamano e coprilo con un altro asciugamano, tamponando bene l'acqua in accesso.
Per far sì che si asciughi molto bene, appendi le matasse su delle grucce per abiti, cambiando posizione ogni tanto per far sì che ogni punto si asciughi al meglio.
Assicurati che la lana sia perfettamente asciutta, quindi dipana la matassa o le matasse e stavolta componi un gomitolo molto stretto.
Utilizza quindi la tua lana recuperata per i tuoi lavori a maglia o all'uncinetto!