Dislessia: scoperti 42 nuovi geni che potrebbero aiutarci a fare chiarezza su questo disturbo dell’apprendimento

Esaminando il Dna di oltre 50mila persone affette da dislessia, un team di ricercatori dell’Università di Edimburgo ha identificato una serie di varianti genetiche che potrebbero davvero aiutarci a capirne le origini.
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Kevin Ben Alì Zinati 26 Ottobre 2022
* ultima modifica il 26/10/2022

Perché alcuni bambini sviluppano serie difficoltà a leggere? E perché altri non riescono nemmeno a scrivere tanto bene? La risposta ancora non ce l’abbiamo ma forse potremmo trovarla nei 42 nuovi geni collegati proprio alla dislessia appena scoperti.

La scienza sa da tempo che questa disturbo ha una natura ereditaria e quindi legata a fattori genetici ma fino a oggi si conosceva davvero poco sui geni specifici correlati al rischio di svilupparlo.

Per la prima volta, però, un team di ricercatori dell’Università di Edimburgo ha identificato una serie di varianti genetiche – per la maggior parte del tutto nuove – che potrebbero davvero aiutarci a capire le origini di questo disturbo specifico dell’apprendimento.

Esaminando il Dna di 50mila adulti affetti da dislessia e quello di oltre un milione di persone senza una diagnosi simile, gli scienziati hanno trovato 42 geni collegati alla dislessia, ma anche connessi con la sindrome da deficit di attenzione e iperattività (Adhd) e ad altre condizioni del neurosviluppo come il ritardo del linguaggio e le capacità di pensiero e al rendimento scolastico.

Sulla rivista Nature Genetics hanno poi spiegato di essere in grado di prevedere quanto bene bambini e adulti possano leggere e scrivere usando queste informazioni genetiche dello studio, ma non con l'accuratezza necessaria per un impiego diagnostico.

“I nostri risultati mostrano che le differenze genetiche comuni hanno effetti molto simili nei ragazzi e nelle ragazze e che esiste un legame genetico tra dislessia e ambidestrezza. Il lavoro precedente suggeriva che alcune strutture cerebrali potessero essere alterate nelle persone con dislessia, ma non abbiamo trovato prove che i geni lo spieghino. I nostri risultati suggeriscono anche che la dislessia è strettamente correlata geneticamente alle prestazioni nei test di lettura e ortografia, rafforzando l'importanza dei test standardizzati nell'identificazione della dislessia” ha concluso Michelle Luciano, della School of Philosophy, Psychology and Language Sciences dell'Università di Edimburgo.

Fonte | "Discovery of 42 genome-wide significant loci associated with dyslexia" publicato il 20 ottobre 2022 sulla rivista Nature Genetics 

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.